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  • Giovedì 11 maggio 2023

Il Real Madrid fa imprese anche nel basket

In Eurolega la squadra spagnola è riuscita in una storica e difficilissima rimonta ai playoff contro il Partizan Belgrado

Dzanan Musa del Real Madrid (AP Photo/Darko Vojinovic)
Dzanan Musa del Real Madrid (AP Photo/Darko Vojinovic)
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Il Real Madrid è una polisportiva e in questo periodo le sue due squadre più famose, quelle di calcio e di basket, stanno giocando le fasi a eliminazione diretta delle coppe europee. La più famosa fra le due è quella di calcio, che è campione d’Europa in carica, ha vinto 14 volte la Champions League (più di chiunque altro) e ogni anno compete per vincerla: in questa stagione, ancora allenata da Carlo Ancelotti, è in semifinale contro il Manchester City.

Ma anche nel basket il Real Madrid detiene il primato di vittorie europee, in questo caso in Eurolega, e compete sempre per vincere, con percentuali di successo di poco inferiori. Di recente però ha fatto parlare anche più del calcio per tutto quello che è successo nei playoff disputati contro il Partizan Belgrado, in cui è diventata fra le altre cose la prima squadra nella storia dell’Eurolega a recuperare uno svantaggio iniziale di 2-0 in questa fase del torneo.

Il confronto tra Real Madrid e Partizan era iniziato con due sorprendenti vittorie consecutive in trasferta della squadra serba allenata dall’esperto Zeljko Obradovic, il più vincente nella storia dell’Eurolega con 9 titoli da allenatore, due dei quali vinti proprio con Partizan e Real Madrid. La seconda vittoria della serie era peraltro arrivata “a tavolino”: nell’ultimo quarto di partita, a due minuti dalla fine, i giocatori del Real avevano infatti scatenato una rissa che aveva coinvolto entrambe le squadre e causato l’espulsione di troppi giocatori per poter continuare a giocare.

Le immagini della rissa erano state riprese e discusse per giorni, in quanto inedite per violenza e coinvolgimento in una partita di basket di quel livello. Erano poi arrivate le squalifiche — giudicate piuttosto morbide — a quattro giocatori di entrambe le squadre, tra cui Guerschon Yabusele, il lungo del Real Madrid che con una mossa da lotta libera aveva atterrato un avversario, l’australiano Dante Exum.

Da lì la serie si era spostata a Belgrado, dove il pubblico serbo, già noto per essere uno dei più rumorosi d’Europa, aveva accolto il Real Madrid tra fischi, cori e un ambiente piuttosto ostile per tutto quello che era successo in gara-2. Ma il Real ha riaperto la serie con una vittoria in rimonta per 82-80. E due giorni dopo, sempre a Belgrado, ha vinto anche gara-4 ottenendo così il vantaggio di giocare in casa la partita decisiva.

Gara-5 si è quindi giocata mercoledì sera a Madrid. A fine primo tempo il Partizan aveva guadagnato già 16 punti di vantaggio, ma anche stavolta nella ripresa è iniziata la rimonta del Real Madrid, aiutata dall’ingresso in campo di Sergio Rodriguez detto il “Chacho”. In una stagione fin qui non proprio brillante, l’ex giocatore di Milano è riuscito a disputare una delle sue migliori partite, conclusa con 19 punti, 6 assist e un contributo essenziale per l’andamento dell’incontro.

Con il 98-94 finale il Real Madrid ha quindi vinto una delle serie più difficili mai disputate e si è qualificato alle Final Four, dove incontrerà il Barcellona, l’altra grande favorita per la vittoria dell’Eurolega, in un derby spagnolo già di per sé molto sentito. La partita si giocherà il 19 maggio, così come quella tra Olympiakos e Monaco, da cui uscirà l’altra finalista.

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