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  • Martedì 9 maggio 2023

Trump è stato condannato in un processo civile per abuso sessuale

Dovrà risarcire con 5 milioni di dollari la giornalista statunitense E. Jean Carroll, che lo aveva denunciato l'anno scorso

La giornalista E. Jean Carroll dopo la sentenza di condanna per Trump (AP Photo/John Minchillo)
La giornalista E. Jean Carroll dopo la sentenza di condanna per Trump (AP Photo/John Minchillo)
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L’ex presidente statunitense Donald Trump è stato condannato in un processo civile per abuso sessuale da un tribunale di New York. Trump dovrà risarcire con 5 milioni di dollari la giornalista E. Jean Carroll, che l’anno scorso lo aveva denunciato per stupro (negli Stati Uniti la differenza tra i due reati dipende dal tipo di contatto fisico, attuato in entrambi i casi in mancanza di consenso). Trump ha commentato la sentenza ribadendo la teoria complottista secondo cui i molti casi giudiziari in cui è coinvolto sarebbero stati avviati per motivi politici. In un comunicato stampa Carroll ha invece scritto che «questa vittoria non è solo mia ma di tutte le donne che hanno sofferto perché qualcuno non le ha credute».

Il giudice del tribunale che ha giudicato Trump, Lewis A. Kaplan, ha spiegato che secondo la giuria non c’erano prove sufficienti per dimostrare che lo stupro fosse davvero avvenuto. La stessa giuria però ha ritenuto fondate le accuse di abuso sessuale, cioè che Trump abbia molestato sessualmente Carroll. Parte del risarcimento inoltre è stata motivata dal fatto che negli anni successivi Trump ha sostenuto, secondo la giuria in modo falso, che Carroll si fosse inventata tutto.

Carroll aveva denunciato Trump lo scorso novembre per fatti risalenti a oltre 20 anni fa: lo aveva fatto in base all’Adult Survivors Act, una legge recentemente approvata dallo stato di New York per consentire alle vittime di violenza sessuale di fare causa anni dopo la violenza subita. Il processo avviato contro Trump è stato comunque di natura civile, e non penale: per questo Trump non dovrà scontare un periodo di detenzione in carcere, ma soltanto risarcire Carroll.

Al centro del processo c’è un episodio successo tra il 1995 e il 1996, quando Carroll avrebbe incontrato Trump nei grandi magazzini Bergdorf Goodman di New York e lui l’avrebbe violentata. Trump ha sempre negato ogni accusa, e ha spesso detto che Carroll si era inventata tutto per guadagnare visibilità.