È stato firmato un nuovo decreto per abbattere l’orsa JJ4

cani da orso
(ANSA/ UFFICIO STAMPA PROVINCIA DI TRENTO)

Il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato un decreto di abbattimento per l’orsa che aveva aggredito e ucciso un uomo nei boschi intorno a Caldes, in provincia di Trento. L’uomo ucciso si chiamava Andrea Papi e aveva 26 anni: era stato aggredito nei boschi il 5 aprile mentre tornava a casa da una corsa in montagna. In base a quanto scoperto nei giorni successivi dalle analisi dei reperti genetici, a ucciderlo era stata l’orsa JJ4, un esemplare di orso bruno nato in Trentino 17 anni fa. In passato JJ4 si era già resa responsabile di aggressioni contro persone, ma non mortali.

L’orsa era stata catturata nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 aprile. Al momento si trova al Centro di recupero fauna alpina Casteller: è una struttura con barriere alte 4 metri, tre recinti elettrificati e che ospita anche l’orso M49, già protagonista fra il 2019 e il 2020 di evasioni e incursioni nei centri abitati.

Il presidente Fugatti aveva già firmato una prima ordinanza di abbattimento, sospesa dal Tribunale Regionale di Giustizia amministrativa (TRGA) in seguito al ricorso presentato dalla Lega Anti Vivisezione (LAV). L’abbattimento dell’orsa è comunque sospeso fino all’11 maggio, quando il tribunale amministrativo esaminerà la questione, dopo la sospensione dell’efficacia della prima ordinanza.

– Leggi anche: L’animato dibattito sull’opportunità di abbattere l’orsa JJ4