È stata sospesa l’ordinanza di abbattimento dell’orsa JJ4, che la scorsa settimana aveva ucciso un uomo in Trentino

Il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti con l'ordinanza di abbattimento dell'orsa JJ4 (ANSA/LORENZO BASSO)
Il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti con l'ordinanza di abbattimento dell'orsa JJ4 (ANSA/LORENZO BASSO)

Venerdì il Tribunale Regionale di Giustizia amministrativa (TRGA) di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa che la scorsa settimana aveva ucciso un uomo nei boschi intorno a Caldes, in provincia di Trento, in Trentino-Alto Adige. Lo ha fatto sapere la Lega Anti Vivisezione (LAV), che aveva fatto ricorso contro l’ordinanza firmata l’8 aprile dal presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti. L’11 maggio il tribunale deciderà se annullare del tutto l’ordinanza.

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L’uomo ucciso si chiamava Andrea Papi e aveva 26 anni: era stato aggredito nei boschi il 5 aprile mentre tornava a casa da una corsa in montagna. In base a quanto scoperto nei giorni successivi dalle analisi dei reperti genetici, a ucciderlo era stata l’orsa JJ4, un esemplare di orso bruno nato in Trentino 17 anni fa. In passato JJ4 si era già resa responsabile di aggressioni contro persone, ma non mortali. Il 22 giugno del 2020 aggredì due persone, padre e figlio, sul Monte Peller: anche in quel caso vennero ordinati la cattura e l’abbattimento dell’orsa ma un altro intervento del TRGA la sospese.

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