L’indagine del governo americano sul ritiro delle truppe dall’Afghanistan dà gran parte delle colpe all’amministrazione di Donald Trump

(AP Photo/Manuel Balce Ceneta, File)
(AP Photo/Manuel Balce Ceneta, File)

Giovedì l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha reso pubblico un riassunto di 12 pagine di un più ampio rapporto che si occupa delle responsabilità del caotico e disastroso ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan, che avvenne nell’agosto del 2021. Il rapporto è il primo a occuparsi della questione, e per questo era piuttosto atteso. Il ritiro dall’Afghanistan è stato uno dei momenti più criticati di tutto il mandato di Biden: nel corso delle affrettate e raffazzonate operazioni di evacuazione di Kabul, la capitale afghana, morirono 13 soldati americani e oltre 200 afghani, e le forze statunitensi furono anche vittima di un grave attentato terroristico.

Il riassunto del rapporto della Casa Bianca attribuisce molte responsabilità di quel disastro al predecessore di Biden, Donald Trump, che era rimasto in carica fino alla fine del 2020. Secondo il rapporto, gran parte dei problemi derivarono dall’accordo che nel febbraio del 2020 l’amministrazione Trump raggiunse con i talebani a Doha. L’accordo di fatto obbligava le truppe americane a ritirarsi dall’Afghanistan e faceva ampie concessioni: tra le altre cose, acconsentiva alla liberazione dalle prigioni afghane di 5.000 talebani. Dopo quell’accordo, i talebani avviarono e portarono a termine in pochissimo tempo una campagna di riconquista militare dell’Afghanistan che culminò il 15 agosto del 2021 con la caduta della capitale Kabul, la fuga del governo locale sostenuto dagli americani e l’evacuazione d’emergenza dell’ambasciata degli Stati Uniti.

La rapidissima riconquista dell’Afghanistan da parte dei talebani colse l’amministrazione Biden di sorpresa, e per questo i preparativi per l’evacuazione dei cittadini statunitensi e delle migliaia di afghani che avevano collaborato con gli americani (e che per questo sarebbero stati in pericolo sotto il regime dei talebani) furono frettolosi e inadeguati: moltissimi afghani che avrebbero avuto diritto a un visto per gli Stati Uniti non lo ottennero. Il rapporto tuttavia attribuisce le colpe di questi ritardi alla scarsa collaborazione che l’amministrazione Trump concesse al team di Joe Biden al momento del passaggio di poteri tra le amministrazioni. Riconosce però che anche l’amministrazione Biden commise errori  nella preparazione dell’evacuazione, e che ci furono gravi ritardi.

Il rapporto ha ricevuto moltissime critiche e l’opposizione Repubblicana l’ha ritenuto non imparziale, dal momento che le indagini sono state condotte dalla stessa amministrazione Biden e non da un organo indipendente. Il rapporto si basa su una serie di documenti riservati del dipartimento di Stato e della Difesa americani che non possono essere resi pubblici ma che saranno forniti ai membri del Congresso. I Repubblicani stanno compiendo una propria indagine parlamentare sul ritiro dall’Afghanistan.

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