Secondo un’inchiesta di ProPublica il giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Clarence Thomas si sarebbe fatto pagare le vacanze da un finanziatore del Partito Repubblicano

Clarence Thomas (AP Photo/J. Scott Applewhite, File)
Clarence Thomas (AP Photo/J. Scott Applewhite, File)

Un’inchiesta del giornale online ProPublica ha scoperto che un giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, Clarence Thomas, avrebbe accettato per oltre 20 anni viaggi di lusso molto costosi pagati dall’imprenditore miliardario Harlan Crow, che è anche un importante finanziatore del Partito Repubblicano. Secondo ProPublica Thomas sarebbe da tempo ospite di Crow almeno una settimana ogni estate in un resort di proprietà dell’imprenditore sui Monti Adirondack, nello stato di New York, e occasionalmente in altri posti, talvolta anche in presenza dello stesso Crow. Tra i viaggi citati da ProPublica ce n’è anche uno fatto da Thomas con la moglie in Indonesia nel 2019 che comprendeva spostamenti su un jet privato di Crow e su un grande yacht di lusso: ProPublica ha stimato che se non fosse stato offerto da Crow, quel viaggio sarebbe costato alla coppia oltre 500mila dollari (poco meno di 500 mila euro).

Dopo la pubblicazione dell’inchiesta i Democratici hanno criticato duramente Thomas, accusandolo di non aver dichiarato pubblicamente il suo rapporto con Crow nei moduli che gli alti funzionari degli Stati Uniti devono compilare ogni anno per rendere pubblica la provenienza delle proprie finanze: ne hanno quindi messo in discussione l’imparzialità come giudice della Corte Suprema, l’organo giudiziario più alto in grado degli Stati Uniti. Sul fatto che Thomas dovesse dichiarare i viaggi regalati da Crow ci sono opinioni contrastanti: le regole in vigore stabiliscono che i giudici non possono accettare regali da chiunque possa avere interessi nella loro attività, ma fino a poco tempo fa erano piuttosto ambigue sull’ospitalità, come quella contestata a Thomas. Solo il mese scorso è stato introdotto un nuovo regolamento che vieta più chiaramente anche rapporti di questo genere. In ogni caso secondo i critici questa storia dimostrerebbe proprio la necessità di regole etiche più stringenti per i giudici della Corte Suprema, che peraltro lo scorso anno è stata al centro di proteste e contestazioni per la decisione di eliminare l’aborto a livello federale.

Thomas non ha commentato l’inchiesta e non ha risposto alle domande dei giornali, mentre Crow ha diffuso un comunicato in cui ha ammesso di aver ospitato più volte Thomas e sua moglie, ma precisando di non aver mai tentato di influenzare il lavoro della Corte Suprema. Crow ha anche detto di aver pagato le vacanze a Thomas senza che lui glielo avesse chiesto. Thomas è noto per essere il membro più conservatore della Corte Suprema ed è molto apprezzato dai Repubblicani. Sua moglie, Virginia Thomas, è una nota attivista conservatrice: lo scorso anno emerse che aveva cercato di fare pressioni sul capo dello staff della Casa Bianca per ribaltare la sconfitta di Donald Trump alle elezioni del 2020.

– Leggi anche: La Corte Suprema, in breve