Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il regolamento che vieta l’immatricolazione dei veicoli a benzina o diesel dal 2035

(ANSA/MASSIMO PERCOSSI)
(ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

Martedì il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il regolamento che dal 2035 vieterà l’immatricolazione nei paesi dell’Unione di veicoli alimentati a benzina o diesel. Il divieto è uno dei passaggi più importanti del cosiddetto Green Deal, l’ambizioso piano dell’Unione Europea contro il cambiamento climatico.

L’approvazione da parte del Consiglio – organo composto in questo caso da tutti i ministri dell’Energia e dell’Ambiente dei governi dell’Unione – era data da giorni come una formalità, dopo che sabato era stato trovato un accordo per convincere uno dei paesi più scettici al riguardo, la Germania.

Il governo tedesco aveva infatti chiesto che nel regolamento venisse consentita l’immatricolazione di motori termici alimentati con carburanti «CO2 neutral», i cosiddetti e-fuel: sono particolari combustibili prodotti con tecnologie alimentate da fonti rinnovabili. In pratica potrebbero permettere di continuare a usare i motori tradizionali riducendo le emissioni inquinanti: il carbonio all’interno del combustibile infatti è ottenuto dalla CO2 presente nell’aria, mentre l’idrogeno è prodotto dall’acqua con energia da fonti rinnovabili. Non è stata invece inserita nessuna deroga per l’uso di biocarburanti, combustibili ottenuti da vari tipi di vegetali, che era stata richiesta dall’Italia.