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  • Giovedì 23 marzo 2023

In Francia aumentano le proteste

Soprattutto a Parigi e Bordeaux, dove giovedì un incendio appiccato da alcuni manifestanti è divampato sulla facciata del municipio

(AlertesInfos)
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Giovedì in molte città francesi ci sono state nuove grandi proteste contro la contestata riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron e approvata una settimana fa senza voto parlamentare. La manifestazione più partecipata della giornata si è tenuta a Parigi: secondo i sindacati (le cui stime sono solitamente più alte di quelle delle autorità) si sarebbero riunite a protestare fino a 800mila persone, in una delle manifestazioni più grandi da quando si è cominciato a parlare della riforma delle pensioni.

In serata, a Bordeaux le fiamme appiccate da un piccolo gruppo di manifestanti in alcuni bidoni della spazzatura sono divampate sulla facciata e sull’intero portone del palazzo del municipio. L’incendio è poi stato spento nel giro di poco dai pompieri intervenuti.

A Parigi la manifestazione è partita nel primo pomeriggio da Place de la Bastille e si è spostata verso Place de l’Opéra e i Grands Boulevards, un’area in cui passano alcune delle principali vie della città. Nel pomeriggio a Parigi ci sono stati diversi scontri violenti tra partecipanti e polizia, con gli agenti che hanno usato gas lacrimogeni per respingere la folla e preso a manganellate alcuni manifestanti. Ci sono stati anche atti di vandalismo da parte di alcune centinaia di persone che hanno sfondato le vetrine di negozi e fast food. Decine di incendi sono stati appiccati in tutta la città.

 

Proteste da decine di migliaia di persone si sono svolte anche in altre città francesi tra cui Rouen, Tolosa, Montpellier, Nantes, Lione e Brest.

Il provvedimento principale e più contestato della riforma delle pensioni è quello che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile nel paese da 62 a 64 anni. Nonostante le proteste e nonostante manchi ancora un ultimo passaggio perché la riforma diventi definitiva, mercoledì, durante un’intervista televisiva, Macron ha affermato di voler attuare la riforma delle pensioni entro la fine dell’anno.

In serata la situazione si è tranquillizzata. Il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha visitato la sede principale della polizia di Parigi, dove ha tenuto una conferenza stampa. Darmanin ha detto, tra le altre cose, che circa 172 persone sono state arrestate in tutto il paese, 140 membri delle forze dell’ordine sono rimasti feriti e che i danni a Parigi sono stati molto superiori a quelli delle manifestazioni precedenti. La prima ministra francese Élisabeth Borne ha scritto su Twitter che «dimostrare e dare voce ai disaccordi è un diritto, ma la violenza e il degrado a cui abbiamo assistito oggi sono inaccettabili. Tutta la mia gratitudine va alle forze dell’ordine e ai soccorsi mobilitati».