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  • Mercoledì 22 febbraio 2023

L’esercito israeliano ha ucciso almeno 11 palestinesi a Nablus, in Cisgiordania

E ne ha feriti più di 100, nel corso di un'operazione militare organizzata per cercare alcuni presunti terroristi

Mezzi blindati israeliani durante l'operazione militare a Nablus (AP Photo/Majdi Mohammed)
Mezzi blindati israeliani durante l'operazione militare a Nablus (AP Photo/Majdi Mohammed)

Mercoledì mattina 11 palestinesi sono stati uccisi nel corso di un’operazione militare dell’esercito israeliano nella città di Nablus, in Cisgiordania, la fascia di territorio che Israele occupa in parte dal 1967 e che i palestinesi rivendicano come propria.

Secondo le prime ricostruzioni, verso le 10 l’esercito israeliano aveva circondato un palazzo in cui sospettava si nascondessero alcuni terroristi palestinesi: in quel momento sono iniziati scontri tra decine di palestinesi che abitano nella zona e i soldati israeliani, che hanno cominciato a sparare. Nell’operazione almeno altri 100 palestinesi sono stati feriti da colpi d’arma da fuoco sparati dai soldati israeliani.

Nell’operazione militare l’esercito israeliano stava cercando Hossam Isleem e Mohammad Abdulghani, ritenuti membri di un gruppo terroristico palestinese chiamato “Fossa dei leoni”: i due sono accusati tra le altre cose di aver ucciso il soldato israeliano Ido Baruch lo scorso ottobre a Shavei Shomron, una colonia israeliana in Cisgiordania, a circa 10 chilometri da Nablus. Entrambi, secondo quanto riferito dalle autorità palestinesi, sono stati uccisi nell’operazione di mercoledì mattina.

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