Il pallone aerostatico cinese abbattuto dagli Stati Uniti era attrezzato per attività di spionaggio, dice il Dipartimento di Stato americano

Sommozzatori della Marina degli Stati Uniti impegnati a recuperare i resti del pallone aerostatico cinese (U.S. Navy via AP)
Sommozzatori della Marina degli Stati Uniti impegnati a recuperare i resti del pallone aerostatico cinese (U.S. Navy via AP)

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha fatto sapere che l’attrezzatura del pallone aerostatico cinese che qualche giorno fa era stato individuato nello spazio aereo americano e abbattuto «era chiaramente per attività di intelligence e incoerente con l’equipaggiamento a bordo dei palloni meteorologici», cosa sostenuta finora dalla Cina. Questa conclusione è stata raggiunta dopo l’analisi di immagini in alta definizione ottenute con un aereo spia U-2 mandato dagli americani mentre il pallone era ancora in volo e che mostrerebbero che era attrezzato con antenne e pannelli solari sufficienti per ricevere comunicazioni, e raccogliere e geolocalizzare informazioni.

Le immagini confermerebbero l’ipotesi già diffusa dalle autorità americane che il pallone fosse un veicolo militare usato per fini di spionaggio all’interno di un’operazione dell’esercito cinese, che negli ultimi anni avrebbe coinvolto oltre 40 paesi. È probabile che nei prossimi giorni arriveranno nuove comunicazioni ufficiali dagli Stati Uniti, dato che da martedì sono in corso le operazioni di recupero dei resti caduti in acqua e sul fondo del mare.

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