
Il ministro della Difesa australiano, Richard Marles, ha detto che saranno rimosse da più di 250 edifici governativi in tutta l’Australia 913 telecamere di sorveglianza prodotte dalle società cinesi Hikvision e Dahua Technology, considerate un potenziale rischio per la sicurezza nazionale. Telecamere di questo genere erano già state vietate negli uffici governativi degli Stati Uniti e del Regno Unito: alcuni mesi fa l’agenzia del governo statunitense che vigila sulle telecomunicazioni aveva detto che potevano essere usate a scopi di spionaggio e che costituivano una «minaccia alla sicurezza nazionale».
A novembre il presidente degli Stati Uniti aveva vietato la vendita e l’importazione dei prodotti di diverse società cinesi, tra cui Hikvision e Dahua Technology, che si occupano tra le altre cose di tecnologie per il riconoscimento facciale.
Telecamere di sorveglianza di Hikvision (AP Photo/Mark Schiefelbein)