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  • Lunedì 23 gennaio 2023

Un politico giapponese si è scusato per essersi mostrato in pubblico con le mani in tasca

Durante una visita ufficiale negli Stati Uniti: e non è il primo

(YouTube)
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Seiji Kihara, deputato e collaboratore del primo ministro giapponese Fumio Kishida, si è scusato per essersi messo le mani in tasca in pubblico durante un viaggio ufficiale negli Stati Uniti, dicendo che sua madre si era «vergognata» di lui e che lo aveva rimproverato. Secondo le regole comportamentali che in Giappone dimostrano una buona educazione, il gesto di tenere le mani in tasca è inappropriato, soprattutto se fatto in determinate situazioni sociali o professionali.

Seiji Kihara ha 52 anni e è il vice capo segretario di gabinetto del Giappone. Lo scorso 13 gennaio si trovava negli Stati Uniti. Era stato ripreso con le mani in tasca mentre, a Washington, si trovava in piedi dietro al primo ministro Fumio Kishida che stava parlando con i giornalisti dopo un incontro con il presidente USA Joe Biden. Dopo qualche secondo, Kihara aveva tolto le mani dalle tasche, si era sistemato i pantaloni e aveva incrociato le mani davanti a sé.

La scena è stata ripresa e pubblicata su Twitter dal quotidiano giapponese Asahi Shimbun e Seiji Kihara è stato molto criticato sui social network. Alcuni hanno detto che è un uomo «irrispettoso» e «arrogante», altri lo hanno accusato di «non avere carattere» o di aver «disonorato i suoi genitori», e altri ancora hanno suggerito che per questa sua mancanza di rispetto avrebbe dovuto affrontare delle conseguenze professionali. «Seiji Kihara, come giapponese sono imbarazzato», ha scritto ad esempio una persona su Twitter.

In un’intervista su un canale YouTube dove si parla di politica, Kihara si è scusato. Ha raccontato che sua madre aveva letto i commenti online contro di lui e che dopo aver visto il video gli aveva telefonato per rimproverarlo dicendo di essersi «vergognata» e suggerendogli di «cucirsi le tasche» per non essere tentato di infilarci dentro le mani, di nuovo.

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In sua difesa, Seiji Kihara ha spiegato che non intendeva mancare di rispetto al primo ministro e ha detto di essere «quel tipo di persona che si mette le mani in tasca quando cammina», anche se nel video è fermo. Ha aggiunto che si stava semplicemente concentrando sulle parole di Kishida in modo da poter informare con cura i media sull’esito dell’incontro con Biden. E con tono scherzoso ha anche presentato delle ragioni diplomatiche per giustificare il suo atteggiamento: «Pensavo a come esprimere al meglio le relazioni amichevoli tra Giappone e Stati Uniti».

Kihara non è il primo politico giapponese ad essere rimproverato per aver avuto in pubblico un atteggiamento troppo disinvolto, secondo l’etichetta del luogo. Nel 2019, la governatrice di Tokyo Yuriko Koike era stata criticata perché era stata fotografata con le mani in tasca dopo essersi congratulata con Birhanu Legese, il vincitore della gara maschile della maratona di Tokyo.