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  • Domenica 22 gennaio 2023

Undici persone sono state uccise in una sparatoria vicino a Los Angeles

È avvenuta in un locale sabato sera, dopo i festeggiamenti per il Capodanno cinese: l'autore si è ucciso poco dopo

(AP Photo/Jae C. Hong)
(AP Photo/Jae C. Hong)
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Undici persone sono state uccise e nove sono state ferite in una sparatoria a Monterey Park, a una decina di chilometri da Los Angeles, secondo le informazioni fornite dalla polizia. Il bilancio dei morti è salito a undici dopo che uno dei feriti è morto in ospedale. La sparatoria è avvenuta in un locale di una delle vie principali della città poco dopo le 22 di sabato (le 7 del mattino in Italia). L’attacco è stato compiuto da un solo uomo armato, che inizialmente è riuscito a fuggire ed è stato poi trovato morto qualche ora dopo in un camioncino bianco: le autorità hanno detto che si è ucciso sparandosi. È stato identificato come Huu Can Tran, un settantaduenne di origini asiatiche. Non è ancora chiaro il suo movente.

Durante il giorno per le vie della città si erano svolti i festeggiamenti per la vigilia del nuovo anno lunare, il cosiddetto “Capodanno cinese”: una festività tra le più importanti in molti paesi asiatici e nella comunità asiatica degli Stati Uniti, a cui ogni anno partecipano migliaia di persone. A Monterey Park vivono circa 60mila persone e la maggior parte di loro ha origini o antenati cinesi.

Domenica la polizia aveva diffuso le foto di un sospettato descritto come un uomo asiatico di carnagione scura, con una giacca nera, gli occhiali e un cappellino. Nella nota accompagnata alle foto si parlava anche di un secondo episodio che secondo la polizia sarebbe stato collegato alla sparatoria, avvenuto a circa cinque chilometri di distanza, nel quartiere di Alhambra, una ventina di minuti dopo. Secondo alcuni testimoni un uomo armato sarebbe entrato in un locale, ma sarebbe stato fermato immediatamente per poi scappare con un van bianco. Nel camioncino di Huu Can Tran, trovato dopo ore di ricerche, sono state rinvenute delle prove che lo collegano ad entrambe le scene del crimine.

Nel frattempo, il governatore della California Gavin Newsom si è recato a Monterey Park per incontrare le persone del luogo, tra cui alcuni politici e impreditori locali. Newsom ha commentato l’attacco dicendo che «nessun altro paese al mondo è terrorizzato da un costante flusso di violenza da arma da fuoco» e che gli Stati Uniti hanno bisogno urgente di una riforma delle leggi sulle armi a livello nazionale. Dall’inizio dell’anno negli Stati Uniti ci sono state già 33 sparatorie di massa. Solo in California se n’era verificata una meno di una settimana fa.