La procura della FIGC ha chiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus per il caso delle plusvalenze false

E sanzioni individuali per gli ex dirigenti Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici

 (Marco Alpozzi/LaPresse)
(Marco Alpozzi/LaPresse)

La procura della Federcalcio italiana (FIGC), organo della giustizia sportiva, ha chiesto 9 punti di penalizzazione in classifica per la Juventus e una serie di sanzioni individuali a dirigenti ed ex dirigenti nell’udienza alla Corte Federale d’Appello per il caso delle cosiddette plusvalenze false (lo scambio sistematico di giocatori a prezzi ritenuti non congrui al loro valore per sistemare artificiosamente i bilanci).

A inizio 2022 si era tenuto un primo processo sportivo sullo stesso caso, ma allora le richieste della procura non erano state accolte dal Tribunale federale, che aveva prosciolto i dirigenti della Juventus e delle altre società coinvolte per l’impossibilità di stabilire univocamente il valore dei calciatori e di conseguenza il rilevamento delle irregolarità nei bilanci.

L’inchiesta della procura sportiva era però stata riaperta in seguito ai contenuti emersi durante le indagini della giustizia ordinaria condotte dalla procura di Torino su altre presunte irregolarità nei bilanci della Juventus. Secondo l’accusa i nuovi elementi evidenzierebbero la volontarietà delle manipolazioni: per questo oltre ai 9 punti di penalità, la procura della FIGC ha chiesto l’inibizione di almeno un anno da incarichi sportivi per l’ex presidente Andrea Agnelli, per l’attuale direttore sportivo Federico Cherubini, per gli ex dirigenti Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici e per tutti i membri dell’ex consiglio d’amministrazione.

Se il Tribunale federale dovesse decidere — a quanto pare già in giornata — di riaprire il processo accogliendo le richieste della procura, i 9 punti di penalità alla Juventus verrebbero applicati all’attuale classifica di Serie A. La procura ha inoltre richiesto sanzioni economiche e ai dirigenti per tutte le altre società coinvolte nelle indagini: Genoa, Sampdoria, Empoli, Parma, Pisa, Pescara e Pro Vercelli, le stesse che erano rientrate nel processo sportivo dello scorso anno.