I Paesi Bassi hanno annunciato che invieranno all’Ucraina i sistemi di difesa aerea Patriot, tra i più sofisticati a disposizione dell’Occidente

Il primo ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte, insieme al presidente statunitense Joe Biden, il 17 gennaio 2023 (AP Photo/Carolyn Kaster)
Il primo ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte, insieme al presidente statunitense Joe Biden, il 17 gennaio 2023 (AP Photo/Carolyn Kaster)

Martedì, nel corso di un incontro col presidente statunitense Joe Biden alla Casa Bianca, il primo ministro olandese Mark Rutte ha annunciato che si unirà a Stati Uniti e Germania nell’invio all’Ucraina dei missili Patriot. I Patriot sono tra i più sofisticati sistemi di difesa aerea a disposizione dell’Occidente, e l’annuncio di Rutte ha un’importanza sia pratica che simbolica, perché segnala l’impegno occidentale per la difesa dell’Ucraina. I primi ad inviare i sistemi Patriot all’Ucraina erano stati proprio gli Stati Uniti lo scorso dicembre, seguiti dalla Germania all’inizio di quest’anno.

Rutte non ha ancora dato dettagli su quanti sistemi Patriot intenda inviare all’Ucraina e su come concretamente voglia assistere l’esercito ucraino nel loro utilizzo. I Patriot sono missili terra-aria montati su un camion, con sistemi di lancio che possono contenere fino a quattro missili ciascuno, oltre a un radar per intercettare gli attacchi in arrivo e a un generatore di energia elettrica. Al momento l’esercito dei Paesi Bassi ne ha quattro, e non è chiaro quanti ne invierà all’Ucraina. Rutte, comunque, ha detto all’emittente televisiva olandese NOS di voler sia inviare i sistemi all’Ucraina che addestrare i soldati su come utilizzarli.