È morta Gina Lollobrigida

Fu una delle più celebri attrici italiane di sempre, aveva 95 anni

(Ansa/Oldpix)
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È morta Gina Lollobrigida, una delle più celebri attrici italiane di sempre: aveva 95 anni. Diventata famosa negli anni Cinquanta per film come Pane, amore e fantasia del 1953, nel quale interpretava una ragazza chiamata la “Bersagliera”, soprannome che poi le rimase addosso, recitò nei film di alcuni dei più grandi registi italiani, da Vittorio De Sica a Mario Monicelli e Pietro Germi. Ebbe anche una fortunata carriera internazionale lavorando con registi come John Huston, che la diresse in Il tesoro dell’Africa (1953), Vincent Sherman o Carol Reed. Per le sue interpretazioni vinse diversi premi, tra cui un Golden Globe per il film Torna a settembre, sette David di Donatello e due Nastri d’argento.

Lollobrigida era nata a Subiaco, in provincia di Roma, nel 1927. Frequentò l’Accademia di belle arti a Roma e per mantenersi, tra le altre cose, posò con uno pseudonimo per i primi fotoromanzi. Nel 1947 partecipò a Miss Roma, si classificò seconda e venne invitata a Stresa per le finali di Miss Italia, dove arrivò al terzo posto. Cominciò a recitare piuttosto giovane: a 17 anni, nel 1944, interpretò il ruolo di Corinna nella commedia Santarellina di Eduardo Scarpetta, uno dei più importanti commediografi italiani del Novecento. Negli anni Cinquanta cominciò ad acquisire una certa notorietà in Italia, diventando nel frattempo molto famosa in Francia dopo aver recitato nel film Fanfan la Tulipe, del regista Christian-Jaque.

In Italia raggiunse il successo con Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini, per cui vinse un Nastro d’argento e fu candidata al BAFTA, il prestigioso premio del cinema britannico. Partecipò anche al sequel, Pane, amore e gelosia del 1955, ma rifiutò poi di recitare nel terzo film della serie, venendo rimpiazzata da Sophia Loren che dai giornali è sempre stata raccontata come una sua rivale. Su questa questione, in una recente intervista, Lollobrigida ha raccontato: «La verità è che a lei è sempre piaciuta questa storia della rivalità. Aveva agenti che ne hanno scritto per 50 anni. Io non ho mai avuto un agente o un amante o un marito che mi aiutassero. Ho sempre scelto da sola, non ho mai avuto tempo per quelle sciocchezze. Lo sanno tutti in Italia: sono un po’ difficile ma sincera».

In quegli anni Lollobrigida cominciò a recitare in moltissime produzioni internazionali, specialmente hollywoodiane come Il tesoro dell’Africa di John Huston, con Humphrey Bogart, e La donna più bella del mondo di Robert Z. Leonard, in coppia con Vittorio Gassman. In questo ruolo Lollobrigida diede una buona prova anche come cantante lirica e vinse il David di Donatello per la migliore attrice protagonista, premio che l’Accademia del cinema italiano aveva istituito proprio quell’anno. Recitò anche nel film drammatico Trapezio di Carol Reed, accanto a Burt Lancaster e Tony Curtis, in Salomone e la regina di Saba di King Vidor, e in Torna a settembre di Robert Mulligan, per cui vinse un Golden Globe come miglior attrice.

Negli anni Sessanta Lollobrigida partecipò sia a film italiani di vario genere, come La bellezza di Ippolita di Giancarlo Zagni, sia a produzioni straniere e spettacoli televisivi. Nel 1972 interpretò la Fata Turchina in Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini. Dopodiché decise di ritirarsi e di dedicarsi alla scultura e alla fotografia, pubblicando anche alcuni libri di reportage. Di quegli anni è celebre una sua intervista al leader rivoluzionario cubano Fidel Castro.

Lollobrigida tornò a recitare solo nel 1995 con il film Cento e una notte di Agnès Varda in cui interpretava la moglie di Jean-Paul Belmondo. Negli anni Novanta decise di fare politica candidandosi alle elezioni europee del 1999 in una lista di centrosinistra, I Democratici, ottenendo più di 10mila preferenze, ma senza risultare eletta. Alle elezioni politiche del 2022 si era candidata con la lista Italia Sovrana e Popolare che riuniva vari partiti, compreso il movimento Azione Civile guidato dall’ex magistrato e suo avvocato Antonio Ingroia. Di nuovo, non era stata eletta.

Nel 2018 le fu dedicata una stella nella Walk of Fame a Hollywood, il celebre marciapiede di Los Angeles in cui sono incastonate quasi 3mila stelle a cinque punte che celebrano i personaggi considerati importanti per la storia dello spettacolo statunitense.