La procura di Milano ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sulla cosiddetta “lobby nera”, iniziata dopo l’inchiesta del giornale Fanpage

Uno screenshot dai video dell'inchiesta di Fanpage
Uno screenshot dai video dell'inchiesta di Fanpage

La procura di Milano ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sulla cosiddetta “lobby nera”, che era stata aperta nel 2021 in seguito a un’inchiesta del giornale online Fanpage. Tra gli indagati c’erano soprattutto politici di destra ed estrema destra, tra cui l’eurodeputato Carlo Fidanza e la consigliera milanese Chiara Valcepina, entrambi di Fratelli d’Italia, l’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca e il consigliere lombardo Massimiliano Bastoni, da poco uscito dalla Lega. Un’altra persona importante nell’inchiesta di Fanpage era Roberto Jonghi Lavarini, noto esponente dell’estrema destra milanese apertamente fascista: anche lui era tra gli indagati per cui è stata chiesta l’archiviazione.

Nell’inchiesta di Fanpage un giornalista si era infiltrato per diverso tempo negli ambienti della destra milanese e in particolare di Fratelli d’Italia, fingendosi un imprenditore interessato a finanziare un partito politico per ricevere poi in cambio vantaggi e favori per la sua impresa. Il pubblico ministero Giovanni Polizzi ha motivato la richiesta di archiviazione spiegando che nelle indagini non sono emersi elementi per sostenere le accuse di finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio per cui era stata aperta l’inchiesta, pur ammettendo la presenza nei video pubblicati da Fanpage di elementi che inducevano a sospettare il ricorso a finanziamenti illeciti.