Il Canada invierà due navi da guerra nello stretto di Taiwan per presidiare le acque internazionali che la Cina rivendica come proprie

Una delle navi militari statunitensi che ad agosto hanno transitato nello stretto di Taiwan, in una foto del 2016 (Mass Communication Specialist 2nd Class Ryan J. Batchelder/ U.S. Navy via AP)
Una delle navi militari statunitensi che ad agosto hanno transitato nello stretto di Taiwan, in una foto del 2016 (Mass Communication Specialist 2nd Class Ryan J. Batchelder/ U.S. Navy via AP)

La ministra degli Esteri canadese Mélanie Joly ha fatto sapere che nei prossimi mesi il Canada invierà due navi da guerra nello stretto di Taiwan, quello che separa l’isola di Taiwan dalla Cina, per presidiare le acque internazionali che la Cina rivendica come proprie. In un’intervista data durante un incontro dei ministri degli Esteri dei paesi aderenti alla NATO a Bucarest, in Romania, Joly ha detto che il Canada «sta impegnando nuove risorse militari» per assicurare pace e stabilità nella regione dell’Indo-Pacifico; ha aggiunto che invierà anche più funzionari diplomatici.

Taiwan è di fatto uno stato indipendente ma è rivendicato come parte del suo territorio dalla Cina, che considera lo stretto parte delle sue “acque interne”. Secondo gli Stati Uniti, alleati di Taiwan, gran parte dello stretto va invece considerato come “acque internazionali” e deve essere per questo liberamente percorribile. Lo scorso settembre una fregata canadese, la HMCS Vancouver, aveva già attraversato lo stretto: ad agosto lo avevano attraversato anche due navi statunitensi in seguito alle tensioni tra Stati Uniti e Cina dovute al viaggio a Taiwan della speaker della Camera Nancy Pelosi.

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