Giorgia Meloni ha cambiato idea sui pagamenti elettronici?

Ha detto che la soglia di 60 euro sotto la quale i commercianti possono rifiutare un pagamento elettronico, proposta dal suo governo, «può essere anche più bassa»

(ANSA/GIUSEPPE LAMI)
(ANSA/GIUSEPPE LAMI)

In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto un’apertura su una delle misure più discusse fra quelle contenute nella legge di bilancio proposta dal suo governo, e attualmente in discussione al parlamento. Meloni ha detto che la soglia dei 60 euro sotto la quale un commerciante può rifiutarsi di accettare un pagamento elettronico – introdotta dopo che il governo Draghi qualche mese fa aveva approvato un obbligo generale di accettare qualsiasi pagamento elettronico – è «indicativa» e «per me può essere anche più bassa».

Meloni sembra dirsi disponibile quindi a valutare di sostenere l’introduzione di una soglia più bassa nel corso della discussione in parlamento, e dell’approvazione finale della legge che avverrà a fine dicembre.

L’obbligo del governo Draghi era in vigore da giugno e andava nella direzione di favorire i pagamenti tracciabili, anche per i piccoli importi, in ottica di combattere sempre più l’evasione fiscale e di fornire migliori servizi ai consumatori. I commercianti sono sempre stati contrari perché sostengono che le commissioni su questi pagamenti sarebbero troppo elevate, soprattutto nel caso di piccoli importi che li rendevano economicamente non convenienti (in altri paesi europei le commissioni sono simili a quelle in vigore in Italia). I partiti di opposizione avevano molto criticato questa misura sostenendo che incentivasse invece il pagamento in contanti, e quindi rendesse più facile per i commercianti evadere il fisco.

Uno studio del Politecnico sui primi sei mesi del 2021 ha inoltre scoperto che in Italia l’80,7 per cento dei pagamenti in forma elettronica prevede una transazione inferiore ai 60 euro.

Meloni non ha spiegato per quale ragione ha indicato una soglia nella proposta ufficiale del governo per poi sostenere, pochi giorni dopo, che a suo dire potrebbe essere diversa: ma nello stesso video ha aggiunto che in questi giorni ne sta parlando con la Commissione Europea perché la transizione verso una maggiore quota di pagamenti elettronici è fra gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), cioè il documento con cui il governo italiano spiega come intende spendere i finanziamenti che stanno arrivando dall’Unione Europea tramite il Next Generation EU. Meloni ha comunque difeso la misura, sostenendo che l’assenza di una soglia danneggerebbe in maniera eccessiva i commercianti.