Il governo ha prorogato l’autorizzazione a inviare armi all’Ucraina fino alla fine del 2023

Palazzo Chigi (ANSA/GIUSEPPE LAMI)
Palazzo Chigi (ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Il Consiglio dei ministri riunitosi giovedì sera ha approvato un decreto-legge che prevede tra le varie misure la proroga dell’autorizzazione a inviare armi all’Ucraina fino alla fine del 2023, in continuità con le decisioni prese dal governo precedente. Era una decisione ampiamente attesa, ma di cui si era molto discusso negli ultimi giorni: il governo infatti aveva inizialmente inserito la proroga con un emendamento a un decreto-legge che si occupava di altro, e aveva per questo ricevuto molte critiche da parte delle opposizioni, che avevano infine ottenuto il ritiro dell’emendamento.

La questione dell’invio delle armi all’Ucraina, impegnata a difendersi dall’invasione russa, è un tema che nei mesi scorsi aveva diviso in modo netto i partiti: tra le altre cose, aveva motivato in parte la scissione del Movimento 5 Stelle, che a sua volta era stata un fattore nella caduta del governo Draghi. Ancora oggi il Movimento 5 Stelle resta il partito più contrario all’invio di armi, insieme ai parlamentari dell’alleanza tra Verdi e Sinistra Italiana.

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