La Germania ritirerà il suo esercito dal Mali entro il 2024 per le crescenti tensioni col governo militare filorusso maliano

Il colonnello e capo di governo del Mali Assimi Goita (AP Photo)
Il colonnello e capo di governo del Mali Assimi Goita (AP Photo)

Il governo tedesco ha detto che entro il 2024 ritirerà il suo esercito dal territorio del Mali, nell’Africa nordoccidentale, dove si trova dal 2013 per una missione di pace dell’ONU (operazione MINUSMA). Attualmente quello in Mali è il più grande dispiegamento di forze militari tedesche all’estero. L’operazione verrà rinnovata dal governo tedesco per un ultimo anno nel 2023 e il ritiro delle truppe verrà completato nel 2024, anno in cui in Mali sarebbero previste le elezioni.

Dal 2012 in Mali ci sono stati tre colpi di stato: l’ultimo è avvenuto nel 2021 ed è stato guidato dal colonnello Assimi Goïta. La giunta militare al potere ha adottato una linea sempre meno conciliante nei confronti del governo tedesco e dell’Occidente in generale, avvicinandosi a posizioni filorusse e impiegando mercenari del Gruppo Wagner (compagnia militare privata russa nota per avere compiuto interventi in diversi paesi negli ultimi anni) per mantenere l’ordine all’interno del paese.

La Francia aveva annunciato il ritiro anticipato delle sue truppe dal Mali mesi fa. Più di recente anche il Regno Unito e la Costa d’Avorio, a loro volta impiegati nell’operazione MINUSMA dell’ONU, avevano fatto lo stesso.