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  • Mercoledì 9 novembre 2022

John Fetterman, il candidato che ebbe un ictus a maggio, ha vinto in Pennsylvania

La sua vittoria in un importante seggio in bilico potrebbe consentire ai Democratici di tenere il controllo del Senato

John Fetterman (EPA/JIM LO SCALZO)
John Fetterman (EPA/JIM LO SCALZO)
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Alle elezioni di metà mandato il Democratico John Fetterman ha vinto in Pennsylvania un conteso seggio al Senato: ha battuto il Repubblicano Mehmet Oz, nonostante un grave ictus che aveva messo in crisi la sua campagna elettorale. Il risultato delle elezioni era molto atteso sia perché Fetterman e Oz sono due personaggi piuttosto noti in tutti gli Stati Uniti, sia perché quello della Pennsylvania è uno dei seggi in bilico che potrebbe decidere quali dei due partiti controllerà il Senato.

John Fetterman, ex vicegovernatore della Pennsylvania, fino a pochi mesi fa era in notevole vantaggio nei sondaggi su Mehmet Oz, un medico e personaggio televisivo del New Jersey che era stato scelto come candidato dall’ex presidente Donald Trump ma era generalmente ritenuto piuttosto debole. Poi, a maggio, Fetterman aveva avuto un gravissimo ictus che lo aveva portato molto vicino alla morte. Per alcuni mesi non aveva potuto partecipare a eventi elettorali, e tuttora è colpito da effetti piuttosto gravi, che riguardano soprattutto la sfera del linguaggio.

Tutti i problemi dovrebbero rientrare nel giro di pochi mesi e Fetterman dovrebbe avere un recupero completo, ma nel frattempo Oz aveva condotto una campagna piuttosto spregiudicata basata sull’inadeguatezza fisica di Fetterman, che gli aveva consentito di recuperare consensi. I due candidati erano arrivati al giorno delle elezioni in parità nei sondaggi, con Fetterman in vantaggio di pochissimi decimi.

Anche per questo, negli ultimi giorni entrambi i partiti avevano intensificato la loro campagna in Pennsylvania. Sabato scorso nella stessa serata avevano partecipato a eventi di campagna elettorale ben tre presidenti: da una parte Joe Biden e Barack Obama, e dall’altra Donald Trump.