Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol si è scusato con le famiglie delle 156 persone morte a causa della calca nei festeggiamenti di Halloween a Seul

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol e la moglie Kim Keon-hee posano dei fiori per ricordare le vittime del disastro a Seul, il 31 ottobre (Ahn Jung-hwan/ Yonhap via AP)
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol e la moglie Kim Keon-hee posano dei fiori per ricordare le vittime del disastro a Seul, il 31 ottobre (Ahn Jung-hwan/ Yonhap via AP)

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol si è scusato con le famiglie delle 156 persone morte a causa della calca nei festeggiamenti di Halloween a Seul, in uno dei peggiori disastri della storia del paese. In un discorso tenuto durante un incontro con i suoi ministri e alcuni esperti incaricati di rivedere i sistemi di sicurezza nazionale, Yoon ha detto di essere «dispiaciuto e costernato» per le famiglie in lutto e per le persone che stanno affrontando assieme a loro quella che ha definito «una tragedia che non si può esprimere a parole».

Yoon inoltre ha auspicato un’ampia riforma della polizia e ha promesso che ci sarà un’indagine accurata sull’accaduto per fare in modo che si sappia cos’è successo «senza alcun possibile dubbio» e che le responsabilità sull’incidente vengano accertate. La settimana scorsa in seguito alle forti pressioni dell’opinione pubblica la polizia sudcoreana aveva ammesso di non aver fatto abbastanza per prevenire la formazione della calca: aveva anche comunicato l’avvio di un’indagine interna per esaminare più a fondo la gestione delle chiamate di emergenza nella serata dell’incidente e quella della calca sul posto da parte degli agenti.

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