• Mondo
  • Venerdì 4 novembre 2022

Trump potrebbe ricandidarsi «molto, molto, molto probabilmente»

L'ex presidente americano ha fatto un'allusione molto esplicita ai suoi progetti di partecipare alle elezioni presidenziali del 2024

(Stephen Maturen/Getty Images)
(Stephen Maturen/Getty Images)

Giovedì notte, durante un evento di campagna elettorale a Sioux City (in Iowa) per le elezioni di metà mandato, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto la dichiarazione più esplicita finora sulla possibilità di ricandidarsi alle presidenziali del 2024, dicendo che lo farà «molto, molto, molto probabilmente».

«E ora, al fine di rendere il nostro paese di successo e sicuro e glorioso, molto, molto, molto probabilmente lo farò ancora, ok? Molto, molto, molto probabilmente. Molto, molto, molto probabilmente. Tenetevi pronti. Vi dico solo questo, sarà molto presto. Tenetevi pronti».

Trump non ha ancora ufficializzato che si ricandiderà, ma da molto tempo (praticamente subito dopo la sua sconfitta nel 2020) esperti e commentatori ipotizzano che proverà a riottenere la presidenza nel 2024. Trump continua a sostenere la teoria falsa e senza fondamento per cui la vittoria alle elezioni del 2020 gli sarebbe stata sottratta con la frode, e praticamente da allora non ha mai smesso di fare accenni anche piuttosto espliciti al fatto che si potrebbe ricandidare. Quello di giovedì però è stato il più palese di tutti.

Queste indicazioni così esplicite sono state interpretate da alcuni come un segnale non soltanto del fatto che Trump intenda ricandidarsi, ma che voglia annunciare la sua candidatura molto presto, forse perfino nelle prossime settimane dopo le elezioni di metà mandato. Reuters ha sentito alcune persone vicine a Trump che hanno tutte confermato queste intenzioni: «Come una falena attirata dalla fiamma, Trump correrà nel 2024», ha detto una fonte.

Annunciare la propria candidatura con enorme anticipo (due anni, se davvero l’annuncio avverrà a breve) potrebbe consentire a Trump di eliminare sul nascere ogni possibile rivale all’interno del Partito Repubblicano. Trump è ancora eccezionalmente popolare tra i Repubblicani – oltre che molto abile nella conduzione delle campagne elettorali – ed è possibile che altri politici del partito rinuncino alla candidatura per evitare il rischio piuttosto alto di una sconfitta alle primarie.

Alle elezioni presidenziali, però, le cose potrebbero andare diversamente. Dopo il suo controverso primo mandato – e soprattutto dopo i tentativi di insurrezione seguiti alle elezioni del 2020 – tra l’elettorato generale, che comprende non soltanto i Repubblicani ma anche i Democratici e gli indipendenti, Trump è piuttosto impopolare: soltanto il 40 per cento degli elettori ha una visione favorevole dell’ex presidente.