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  • Venerdì 4 novembre 2022

I politici Conservatori britannici che partecipano ai reality show

L'ultimo è Matt Hancock, ministro della Salute del governo di Boris Johnson e oggi parlamentare, ma la lista è piuttosto lunga

(Hollie Adams/ Getty Images)
(Hollie Adams/ Getty Images)

Il prossimo 6 novembre comincerà la 22ma stagione di “I’m a Celebrity… Get Me Out of Here!”, un reality show britannico in cui un gruppo di personaggi famosi deve sopravvivere in mezzo alla natura australiana, superando una serie di sfide per procurarsi il cibo e guadagnare il voto del pubblico. Uno degli ospiti sarà Matt Hancock, ministro della Salute britannico durante il governo di Boris Johnson, secondo cui il programma sarà «un’opportunità per rivolgersi direttamente alle persone che non sempre sono interessate alla politica».

La sua partecipazione è stata commentata anche all’estero sia per le conseguenze politiche che l’annuncio ha già provocato, sia perché secondo molti un politico non dovrebbe partecipare ai reality: una cosa che comunque nel Regno Unito avevano fatto altre persone prima di lui.

Hancock ha 44 anni, è stato eletto al parlamento britannico con il Partito Conservatore nel 2010 ed è stato segretario di Stato per la Salute e gli Affari sociali dal luglio del 2018 al giugno del 2021, quando si era dimesso per non aver rispettato le regole sul distanziamento fisico decise dal suo stesso ministero durante la pandemia da coronavirus. Martedì sera è stata confermata la sua partecipazione al reality show, in cui ci saranno tra gli altri il cantante pop Boy George, il presentatore televisivo Chris Moyles e l’ex giocatore di rugby Mike Tindall, marito della nipote della regina Elisabetta II Zara Tindall, figlia della principessa Anna.

La notizia della partecipazione di Hancock al programma aveva subito provocato numerose perplessità sulla stampa e sui social network. Molti si erano interrogati su come Hancock avrebbe potuto portare avanti le sue attività da parlamentare durante la partecipazione al reality show.

Martedì gli è stato tolto il ruolo di membro incaricato di mantenere i legami con il leader di partito nel suo gruppo parlamentare (“whip”), decisione che ha implicato anche la sua sospensione dal partito: Hancock continuerà quindi a essere parlamentare, ma d’ora in avanti lo sarà da indipendente, almeno fino a quando gli verrà assegnato nuovamente il suo vecchio incarico.

La partecipazione di Hancock al reality ha attirato numerose battute e prese in giro, soprattutto per quello che gli potrebbe toccare di fare nelle varie sfide, tra cui mangiare animali o parti di animali che non fanno comunemente parte della dieta inglese. È stata criticata anche da vari politici del Partito Conservatore: il consigliere Ian Houlder per esempio ha detto che Hancock «non ha alcuna vergogna», mentre il parlamentare Tim Loughton si è definito «completamente deluso e disgustato» dal fatto che abbia scelto una «cosiddetta carriera da celebrità anziché servire i suoi elettori».

Un’associazione di familiari di persone morte a causa del COVID-19 inoltre ha avviato una petizione per chiedere che Hancock venga rimosso dal programma, sostenendo che non sia una celebrità e che stia cercando di guadagnare seguito sfruttando il «terribile lascito» del suo operato durante la pandemia.

In un articolo ospitato sul tabloid britannico The Sun, lo stesso Hancock ha detto che qualcuno potrebbe pensare che «non abbia tutte le rotelle a posto» o abbia «bevuto qualche drink di troppo». Ha però aggiunto che secondo lui il mestiere del politico è quello di «andare dove sono le persone, e non starsene in una torre d’avorio a Westminster», il palazzo di Londra dove ha sede il parlamento britannico. Per questo, ha continuato, «dove andare di meglio se non nel programma più guardato della tv?». Nell’articolo sul Sun, Hancock ha anche detto di non aspettarsi di fare di nuovo parte del governo britannico e che pertanto ha pensato di sfruttare la presenza nel programma per parlare di temi che gli sono cari, come la dislessia, disturbo di cui soffre.

Hancock comunque non è il primo politico britannico ad aver partecipato a un reality show.

Prima di lui, tra gli altri avevano partecipato a “I’m a Celebrity… Get Me Out of Here!” anche l’ex parlamentare Edwina Currie e l’ex segretaria della Cultura Nadine Dorries, entrambe del Partito Conservatore. Per via della partecipazione al programma, Dorries aveva perso il ruolo di “whip” per sei mesi. Nel 2011 invece Currie aveva partecipato anche a “Strictly Come Dancing”, un reality in cui i personaggi famosi si sfidano a ballare, come aveva fatto anche l’ex parlamentare Ann Widdecombe, che attualmente fa parte del Partito di Brexit (la formazione populista di Nigel Farage, poi rinominata Reform UK).

Nel 2006 il noto politico di estrema sinistra George Galloway, ex parlamentare e poi candidato sindaco di Londra, partecipò all’edizione inglese del Grande Fratello VIP.

Partecipò a un reality anche Penny Mordaunt, che di recente è stata una tra i principali candidati per rimpiazzare l’ex prima ministra Liz Truss come leader del Partito Conservatore. Nel 2014 Mordaunt fu tra i concorrenti di “Splash!”, un reality televisivo in cui alcuni personaggi famosi venivano giudicati per le loro doti come tuffatori. Mordaunt promise di donare le 10mila sterline che aveva guadagnato nel programma a un’associazione benefica e alla riqualificazione di un lido pubblico nel territorio che rappresentava in parlamento.

– Leggi anche: Il tema della salute mentale al Grande Fratello Vip

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