Il tema della salute mentale al Grande Fratello Vip

Un concorrente che aveva detto di soffrire di un «dolore mentale» si è ritirato, la produzione è accusata di avere gestito male la vicenda

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Sabato scorso la produzione del reality show Grande Fratello Vip ha comunicato che uno dei partecipanti, Marco Bellavia, aveva lasciato la trasmissione. Le motivazioni non sono chiarissime, ma Bellavia aveva in precedenza detto di avere un problema di salute mentale, e nella decisione di andarsene potrebbe avere avuto un ruolo il comportamento umiliante e stigmatizzante adottato nei suoi confronti dagli altri e dalle altre concorrenti. Di quello che è successo stanno discutendo molto le persone che seguono il programma, ma non solo, e la storia negli ultimi giorni è finita anche su diversi giornali. La produzione del reality show è stata accusata di non avere gestito in maniera corretta la vicenda, e alcuni sponsor hanno deciso di dissociarsi dal programma.

Il Grande Fratello Vip nasce dal Grande Fratello, reality show andato in onda in Italia su Canale 5 dal 2000 al 2019 e basato su un format olandese (Big Brother) che prendeva il nome dall’omonimo personaggio del romanzo di George Orwell, 1984. In entrambi i programmi ci sono concorrenti che devono vivere per varie settimane in una stessa casa, osservati 24 ore su 24 dalle telecamere. La prima edizione del Grande Fratello fu condotta da Daria Bignardi. Dal 2016 esiste una versione cosiddetta “Vip” che ora è alla sua settima edizione e che è condotta dal direttore del settimanale Chi Alfonso Signorini. I due programmi sono identici, solo che chi partecipa alla versione Vip ha una certa notorietà, o l’ha avuta in passato.

Marco Bellavia, che condusse per oltre dieci anni la trasmissione “Bim bum bam”, ha 57 anni e già prima di iniziare la sua partecipazione al programma aveva detto alla produzione di avere dei problemi di salute mentale non meglio specificati. Degli stessi problemi ha poi parlato apertamente una volta entrato nella casa del Grande Fratello, definendoli «dolore mentale» o «depressione», manifestandone anche i sintomi.

Mentre partecipava al programma, Bellavia aveva anche chiesto esplicitamente un sostegno agli altri e alle altre concorrenti: «È vero che non sto bene e che fuori avevo mio figlio come punto di riferimento. Però starei qui ancora volentieri. Conto di riuscire ad andare avanti, se mi date una mano. Perché se una persona ha bisogno e gli altri 22 la aiutano, ce la farà. Da solo non ce la fa», aveva detto in diretta televisiva. Aveva anche spiegato di voler portare all’attenzione del pubblico un problema importante e comune a molte persone.

– Leggi anche: L’espressione “salute mentale” è abusata

Di fatto Bellavia è stato però per settimane (il programma era iniziato il 19 settembre) aggredito verbalmente, stigmatizzato e emarginato dalla maggior parte delle persone che partecipavano con lui al gioco attuando dinamiche che sono state definite «da branco». Sabato 1 ottobre è poi stata resa pubblica la decisione di Bellavia di abbandonare il programma.

Nel frattempo, sui social Bellavia aveva iniziato a ricevere molto sostegno, è nato l’hashtag #iostoconbellavia, e in molti e molte hanno rilanciato le frasi dette contro di lui dagli altri concorrenti.

Il conduttore Alfonso Signorini, prima dell’uscita dal programma di Bellavia, aveva comunicato «che lo staff del Grande Fratello» voleva «andare più a fondo in questo disagio espresso. Con noi collabora un team di psicologi». Dopodiché Signorini aveva annunciato provvedimenti contro i partecipanti, che sono stati poi comunicati nella puntata del 3 ottobre.

Nel suo discorso introduttivo Signorini ha detto: «Quella che sta per cominciare non è una puntata facile per tante ragioni. (…) Marco Bellavia ha manifestato una fragilità psicologica che si è andata aggravando nel tempo». Signorini ha poi spiegato che «sono andate in onda brutte immagini, immagini orribili», che l’uscita di Bellavia è legata «a un suo disagio» ma, rivolgendosi agli altri partecipanti del programma, ha precisato che l’uscita è stata causata anche dall’indifferenza, dal «vostro infischiarvene del suo dolore. (…) E questo ha indignato milioni di persone, tutta l’Italia parla solo di questo. Abbiamo sbagliato tutti, io per primo, questa sera dobbiamo ripercorrere quello che è successo per cercare di uscire da questa orrenda pagina di televisione».

Dopo aver citato lo psichiatra e psicanalista Carl Gustav Jung pronunciandolo «Yang» e dopo essersi scusato per non aver compreso fino in fondo la situazione di Bellavia, Signorini ha annunciato la squalifica dal programma di Ginevra Lamborghini, sorella della cantante Elettra, per aver pronunciato, a suo parere, la frase più grave di tutte, e cioè: «Merita di essere bullizzato». Infine è stato aperto un televoto per chiedere al pubblico chi tra i concorrenti e le concorrenti avrebbe dovuto salvarsi e fosse dunque meno colpevole dell’isolamento e del bullismo agito contro Bellavia. È stato eliminato Giovanni Ciacci, costumista, consulente di immagine e opinionista.

Nel frattempo, alcuni sponsor legati al programma hanno deciso di rendere pubblico il loro dissenso rispetto a quanto successo. Amica Chips, azienda alimentare, in un comunicato ha scritto: «Ci dissociamo ovviamente da ciò che accade dentro la casa del Gf Vip, ci dissociamo dalle persone che permettono tali comportamenti e che li assecondano, cosa che non facciamo noi essendo sponsor del programma ma non fautori né sostenitori di ciò che i protagonisti fanno e dicono». La società che produce macchine per gelati TooA ha definito il comportamento dei concorrenti del Grande Fratello Vip «inaccettabile e lesivo».

La gestione da parte della produzione di quanto successo è stata molto criticata. Perché non c’è stato alcun intervento mentre i fatti accadevano, perché, solo alla fine, sono stati individuati dei capri espiatori quando la dinamica era invece piuttosto generalizzata, perché è stata dimostrata una grave inadeguatezza nel trattare la questione della salute mentale, e anche per la rappresentazione stessa di Bellavia, le cui immagini e i cui discorsi fatti in uno stato emotivo di grande fragilità sono state ripetutamente mandate in onda.

Federico Mascagni, ad esempio, si è occupato più volte della vicenda scrivendo sul Fatto Quotidiano quanto non conti il fatto che si stia parlando di uno spettacolo televisivo «dove il dolore è strumentalizzato per suscitare emozioni e raccogliere interesse»: pur trattandosi di rappresentazione, o forse proprio per questo, «il Grande Fratello Vip ha fornito all’opinione pubblica lo stigma dei disturbi come intrattenimento, fornendo un palcoscenico ad alcuni inqualificabili atteggiamenti» senza saper poi trasformare quanto accaduto in un’occasione per parlare in modo adeguato di salute mentale.

«Prendiamo la trasmissione non come uno spettacolo ma come uno spaccato (seppure per niente edificante) della, o meglio di una, realtà: il Gf Vip è stato in grado di trasmettere con grande efficacia la reazione di una parte della collettività (quella meno informata, quella spaventata e violenta) che ogni giorno condiziona negativamente la vita di un grande numero di persone con fragilità (bambini, adolescenti, anziani) esercitando la violenza del pregiudizio e dell’ingiustizia».

Non è chiaro di quali disturbi mentali soffra Bellavia. Lo spettro dei disturbi mentali è ampio: comprende i disturbi psicotici (come la schizofrenia), i disturbi dell’umore (come il disturbo bipolare e la depressione), disturbi d’ansia, anoressia e bulimia nervose. I problemi di salute mentale costituiscono comunque un importante problema di sanità pubblica. Lunedì 10 ottobre sarà la giornata mondiale della salute mentale e in molti hanno suggerito che la prossima puntata del Grande Fratello Vip possa diventare l’occasione per inserire un momento di corretta informazione.