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  • Venerdì 4 novembre 2022

Le foto della prima visita ufficiale di Giorgia Meloni a Bruxelles

È stata molto cordiale: la presidente del Consiglio voleva soprattutto far capire che lei e il suo governo non sono «dei marziani»

Giorgia Meloni e Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo
(AP Photo/Olivier Matthys)
Giorgia Meloni e Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo (AP Photo/Olivier Matthys)

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato giovedì le principali cariche delle istituzioni europee a Bruxelles nel suo primo viaggio all’estero da quando è entrata in carica. Nel corso del pomeriggio, si è vista con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente del Parlamento Roberta Metsola.

Tutti gli incontri erano riservati, e dunque non è possibile sapere cosa si siano detti Meloni e i leader europei, ma il clima è stato generalmente molto sorridente e cordiale. I giornali hanno provato a ricostruire alcuni dei temi discussi, come l’energia e l’immigrazione, ma non ci sono informazioni certe: non era nemmeno la circostanza adatta per avviare negoziati particolari, poiché la visita di Meloni, che è durata soltanto qualche ora, era soprattutto di rappresentanza.

Parlando per qualche minuto con i giornalisti tra un incontro e l’altro, Meloni ha detto di aver voluto organizzare la sua prima visita ufficiale a Bruxelles per «dare il segnale di un’Italia che vuole ovviamente partecipare, collaborare, difendere il proprio interesse nazionale, farlo all’interno della dimensione europea, cercando ovviamente le soluzioni migliori insieme agli altri paesi sulle grandi sfide che stiamo affrontando». Ha anche aggiunto di essere «contenta del clima che ho trovato qui a Bruxelles. Vedere e parlare con le persone può aiutare a smontare una narrativa che è stata fatta sulla sottoscritta e sul governo italiano: non siamo dei marziani, siamo delle persone in carne e ossa che spiegano le loro posizioni».

Meloni ha poi citato brevemente le questioni affrontate: la «crisi in Ucraina, con il dòmino di conseguenze che produce», cioè la crisi energetica; le risorse del PNRR; i flussi migratori e la priorità della «difesa dei confini esterni» e la «difesa dei nostri prodotti alimentari d’eccellenza».

Sono tutte questioni in cui le posizioni tra il governo italiano e l’Unione Europea potrebbero scontrarsi, come in parte è già successo in campagna elettorale per esempio sul PNRR, e come potrebbe succedere nei prossimi giorni sulla questione migratoria.

Nonostante questo, e anche perché la visita era tutto sommato di rappresentanza, giovedì le cose tra Meloni e i leader europei sono andate molto lisce. Von der Leyen, per esempio, ha ringraziato Meloni per il «forte segnale» inviato scegliendo Bruxelles come prima visita ufficiale.