Sabato 29 ottobre Repubblica non sarà in edicola e il sito non sarà aggiornato per uno sciopero della redazione

Maurizio Molinari (ANSA/FABIO FRUSTACI)
Maurizio Molinari (ANSA/FABIO FRUSTACI)

Domani, sabato 29 ottobre, il quotidiano Repubblica non sarà in edicola e il sito Repubblica.it non verrà aggiornato fino alle 19 dello stesso giorno. Lo sciopero è stato annunciato con un comunicato pubblicato sul sito di Repubblica, che spiega che la redazione «è incredula e indignata» per il fatto che il direttore della testata, Maurizio Molinari, abbia presentato un “Piano di riorganizzazione editoriale” in un’intervista alla rivista Prima Comunicazione senza passare prima dal comitato di redazione (l’organo di rappresentanza sindacale, detto anche cdr) come previsto dalle procedure e come richiesto dalla redazione.

Nel comunicato si legge anche che «La richiesta della redazione al direttore e all’editore di dare risposte immediate ai gravi problemi del momento, a partire dal calo di vendite in edicola, è stata ignorata». Già il venerdì precedente i giornalisti di Repubblica avevano pubblicato sul quotidiano e sul sito un lungo e polemico comunicato. Queste ultime proteste della redazione hanno una storia di insofferenza più lunga, cominciata con lo storico passaggio di proprietà del gruppo GEDI, editore di Repubblica e della Stampa, avvenuto tre anni fa, a cui erano seguiti un drastico cambio nella linea editoriale e un significativo calo delle vendite.

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