Due tribunali hanno sospeso le leggi che rendevano illegale l’aborto in Ohio e Arizona, negli Stati Uniti

Una manifestazione per il diritto all'aborto a Phoenix, in Arizona (AP Photo/Ross D. Franklin, File)
Una manifestazione per il diritto all'aborto a Phoenix, in Arizona (AP Photo/Ross D. Franklin, File)

Venerdì due tribunali hanno sospeso le leggi statali approvate in Arizona e Ohio che rendevano illegale l’aborto. In Arizona la Corte d’appello dello Stato ha accolto un ricorso presentato da Planned Parenthood, un’organizzazione di cliniche non profit che fornisce molti servizi sanitari alle donne, contro una sentenza di fine settembre di un tribunale della contea di Pima che aveva reintrodotto una legge del 1864 che vietava ogni tipo di aborto, anche per i casi di stupro e incesto.

In Ohio invece un tribunale della contea di Hamilton ha sospeso a tempo indeterminato una legge statale che vietava l’aborto dopo le prime sei settimane di gravidanza: la legge era stata approvata dallo Stato nel 2019 ed era entrata in vigore dopo la discussa decisione con cui a fine giugno la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva ribaltato la sentenza che dal 1973 garantiva il diritto all’aborto a livello federale.