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  • Mercoledì 28 settembre 2022

L’uragano Ian è arrivato in Florida

Ha già provocato forti piogge e allagamenti, e nelle prossime ore la situazione potrebbe peggiorare

Saint Petersburg, Florida (Gerardo Mora/Getty Images)
Saint Petersburg, Florida (Gerardo Mora/Getty Images)
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Verso le 20.30 italiane (le 14.30 locali) l’uragano Ian è arrivato sulle coste meridionali della Florida, negli Stati Uniti. È stato classificato di categoria 4 (gli uragani sono divisi in cinque categorie, dove la 5 indica quelli più intensi) e si prevede che nel corso delle prossime ore avanzerà all’interno della penisola della Florida, per poi spostarsi a Nord verso Georgia e South Carolina.

Già prima del suo arrivo l’uragano aveva causato forti venti e piogge, provocando danni e allagamenti in varie città dello stato. Nelle prossime ore, secondo le previsioni meteorologiche, potrebbe portare piogge ancora più intense e raffiche di vento fino a 250 chilometri orari. Il governatore della Florida Ron DeSantis ha dichiarato lo stato di emergenza e ha ordinato l’evacuazione di 2,5 milioni di persone, soprattutto nelle aree costiere, e sono stati mobilitati 5mila soldati della Guardia Nazionale (un corpo speciale dell’esercito americano) per gli interventi di emergenza.

Jamie Rhome, direttore del National Hurricane Center (NHC), il centro nazionale statunitense che si occupa del monitoraggio degli uragani, ha invitato la popolazione che non è stata evacuata a trovare al più presto un posto sicuro in cui stare e a non uscire a nessuna condizione, finché l’emergenza non sarà passata.

A causa della sua posizione geografica, la Florida in passato è stata spesso colpita da forti uragani, che si creano in estate e in autunno nell’Oceano Atlantico settentrionale. Uno dei più forti e disastrosi fu l’uragano Michael, che nel 2018 causò una settantina di morti, tra Stati Uniti e America Centrale. L’uragano Michael era di categoria 5, il primo dal 1992 di questa dimensione. Secondo i meteorologi l’uragano Ian si avvicina per forza a questa categoria, e potrebbe causare danni equivalenti.

Martedì l’uragano Ian ha già colpito l’isola di Cuba, provocando la morte di due persone, numerosi allagamenti, gravi danni a moltissimi edifici, e lasciando gli abitanti di Cuba senza elettricità. L’uragano ha anche distrutto una delle più importanti piantagioni di tabacco del paese, nella provincia di Pinar del Río, dove viene prodotta la maggior parte di quello usato per la produzione dei famosi sigari cubani.