Almeno 23 persone sono state uccise a Tripoli, in Libia, durante scontri tra fazioni politiche rivali

Militari schierati nelle strade di Tripoli durante gli scontri di sabato (AP Photo/Yousef Murad)
Militari schierati nelle strade di Tripoli durante gli scontri di sabato (AP Photo/Yousef Murad)

Sabato ci sono stati violenti scontri a Tripoli, in Libia, tra gruppi che sostengono i due diversi primi ministri che da febbraio governano formalmente il paese. Da una parte c’erano i sostenitori di Fathi Bashagha, primo ministro designato dal parlamento di Tobruk, città nell’est del paese, dall’altra quelli di Abdul Hamid Dbeibah, che è a capo di un governo ad interim che opera da Tripoli, la capitale libica e principale città nell’ovest del paese. La situazione politica è critica da diversi mesi, ma negli ultimi giorni le tensioni tra le due diverse fazioni si erano intensificate, fino a sfociare nei violenti scontri di sabato. Secondo quando dichiarato da Dbeibah, le violenze a Tripoli sarebbero state innescate da un gruppo di miliziani vicini a Bashagha.