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  • Domenica 14 agosto 2022

C’è stato un grave incendio in una chiesa cristiana copta di Giza, in Egitto

Almeno 41 persone sono morte: la polizia ipotizza che le fiamme possano essere state provocate da un corto circuito

Vigili del fuoco e operatori di soccorso alla chiesa copta di Abu Sefein a Giza, Egitto, domenica 14 agosto (AP Photo/ Mohamed Salah)
Vigili del fuoco e operatori di soccorso alla chiesa copta di Abu Sefein a Giza, Egitto, domenica 14 agosto (AP Photo/ Mohamed Salah)
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Almeno 41 persone sono morte a causa di un incendio che si è sviluppato domenica mattina nell’edificio che ospita la chiesa cristiana copta di Abu Sefein, nel quartiere popolare di Imbaba a Giza, in Egitto. Al momento le cause dell’incendio non sono note, ma in base alle prime ipotesi della polizia potrebbe essere stato causato da un corto circuito: si è sviluppato durante la messa domenicale, quando nell’edificio erano riunite circa 5mila persone, molte delle quali sono rimaste coinvolte nella calca per provare a scappare.

L’incendio, uno dei peggiori della storia recente del paese, e la calca hanno provocato anche molti feriti: non è chiaro quanti, ma secondo due fonti delle forze di sicurezza citate da Reuters sarebbero almeno 45. In un comunicato, il ministero della Salute ha fatto sapere che due delle persone ferite che erano state portate in ospedale sono state dimesse, mentre altre 12 sono ancora ricoverate. Sempre secondo le fonti di Reuters i morti sarebbero perlopiù bambini. La procura nazionale ha disposto un’indagine.

In Egitto la maggior parte dei cristiani – più o meno il 10 per cento della popolazione totale del paese, che ha circa 100 milioni di abitanti – fa parte della Chiesa copta, una delle più antiche Chiese cristiane del mondo.