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  • Domenica 7 agosto 2022

L’incendio intorno a un deposito di munizioni della Seconda guerra mondiale a Berlino

È iniziato giovedì in una grande area boschiva ai margini della città: da sabato la situazione sta migliorando, ma c'è ancora lavoro da fare

Il fumo provocato dall'incendio nella Grunewald, a Berlino (Kay Nietfeld/dpa via AP)
Il fumo provocato dall'incendio nella Grunewald, a Berlino (Kay Nietfeld/dpa via AP)
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Da giovedì i vigili del fuoco di Berlino, in Germania, stanno lavorando per spegnere un grande incendio nella Grunewald, la più grande area boschiva della città, a poco più di 10 chilometri dal centro. L’incendio è nato in un centro di smaltimento di munizioni della Seconda guerra mondiale, che si trova all’interno del parco, e contenerlo è stato reso più complicato dalle esplosioni che nei primi due giorni continuavano ad avvenire nel deposito.

L’incendio ha provocato la chiusura di un tratto di ferrovia utilizzato dai treni regionali e dai treni suburbani di Berlino e di un tratto dell’autostrada AVUS, che attraversa il parco. Da sabato la situazione è in miglioramento e i vigili del fuoco hanno fatto progressi nel controllo dell’incendio, che è stato confinato ma non ancora spento del tutto. Le autorità hanno permesso il passaggio di alcuni treni sulla linea ferroviaria (ma ci vorranno giorni prima che il traffico torni regolare), mentre è ancora sospeso il traffico sulla AVUS.

Il centro di smaltimento delle munizioni fu aperto nella periferia di Berlino dopo la Seconda guerra mondiale per gestire le bombe inesplose che venivano trovate in città. Ancora oggi, il centro si occupa delle bombe che vengono rinvenute durante scavi e di munizioni e fuochi d’artificio che vengono sequestrati e che vengono fatti esplodere in modo controllato.

Non è chiaro cosa abbia fatto nascere l’incendio ed è probabile che ci vorrà ancora del tempo prima che lo si capisca con chiarezza: l’area del centro di smaltimento non è ancora sicura e da sabato i vigili del fuoco stanno utilizzando mezzi speciali per avvicinarsi e mettere in sicurezza le zone più pericolose, dove sono possibili nuove esplosioni per via delle alte temperature. L’incendio è stato contenuto e non sta più bruciando in modo incontrollato i boschi della zona. In tutto, sono stati impiegati più di 100 vigili del fuoco, e mezzi arrivati anche dalle regioni vicine, compresi droni ed elicotteri.