La Commissione Europea ha presentato un nuovo piano per ridurre il consumo di gas naturale, allo scopo di anticipare nuovi tagli alle forniture

(Sean Gallup/Getty Images)
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La Commissione Europea ha presentato mercoledì un nuovo piano per ridurre il consumo di gas naturale del 15 per cento da parte degli stati membri, in preparazione alla possibilità che la Russia riduca drasticamente o addirittura azzeri le forniture di gas all’Europa. Il piano, che è stato introdotto dalla presidente Ursula von der Leyen e che dovrà essere approvato dai rappresentanti degli stati membri, prevede che dal 1° agosto 2022 al 31 marzo 2023 ciascuno stato membro risparmi il 15 per cento dei consumi di gas rispetto alla media dei consumi registrata nello stesso periodo tra il 2016 e il 2021.

La Commissione inoltre ha chiesto la possibilità di emettere un’«allerta» nel caso in cui si presentasse il rischio di una grave mancanza di gas, o si verificasse una domanda eccezionalmente alta. Quest’«allerta» renderebbe obbligatoria per tutti i paesi membri una temporanea riduzione dell’utilizzo di gas, fino alla fine dell’emergenza.

Il piano della Commissione è stato presentato un giorno prima della prevista riapertura di Nord Stream, il principale collegamento per trasportare gas naturale dalla Russia all’Europa, che dalla scorsa settimana è fermo per operazioni di manutenzione programmate da tempo. Da alcuni giorni però si è fatta sempre più concreta l’ipotesi che giovedì, quando queste operazioni finiranno, la Russia possa decidere di bloccare definitivamente il trasporto di gas verso l’Europa.