Una donna cinese ha passato anni a inventarsi voci di Wikipedia sulla storia russa

Una casalinga ha ammesso di aver usato l'immaginazione per raccontare decine di assedi, intrighi e condottieri mai esistiti

Un disegno dell'Esercito della Confederazione polacco-lituana fuori Mosca nel 1610. (Hulton Archive/Getty Images)
Un disegno dell'Esercito della Confederazione polacco-lituana fuori Mosca nel 1610. (Hulton Archive/Getty Images)
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Nel 1610 la città di Borovsk, a circa cento chilometri da Mosca, fu assediata da Falso Dimitri II di Russia, un pretendente al trono. Gli scontri durarono da febbraio ad agosto e furono essenziali per lo sviluppo di alcuni eventi della storia del paese. Anzi, non lo furono per niente. I fatti riportati sono tratti da una delle voci della versione cinese di Wikipedia scritte da un’utente chiamata Zhemao, che ha passato diversi anni a compilare pagine dell’enciclopedia online senza avere alcuna competenza nelle materie trattate, e inventando tutto.

In una lettera di scuse pubblicata sul suo profilo Wikipedia, l’utente ha confessato di essere una casalinga cinese con il diploma di scuola superiore e di non sapere né l’inglese né il russo. Zhemao ha raccontato di aver cominciato circa dieci anni fa: incapace di comprendere testi storici in lingua originale, usava traduttori automatici, colmando le lacune con la propria immaginazione. Secondo il sito Sixth Tone, la donna avrebbe cominciato modificando voci esistenti sullo zar Alessandro I di Russia, per poi addentrarsi nella storia russa, raccontando scontri tra clan rivali, intrighi e realizzando persino mappe come questa, ora cancellata da Wikipedia (assieme a tutti i suoi contributi). «Come dice il proverbio, per difendere una bugia bisogna raccontare tante bugie», ha commentato.

La sua attività sul sito ha interessato 206 voci, alcune delle quali sono state riprese e tradotte dalle versioni in inglese, arabo e russo di Wikipedia. In un’intervista a Vice, l’esperto cinese dell’enciclopedia John Yip ha spiegato cosa rendeva i suoi contributi così credibili: «I contenuti che scriveva erano di alta qualità e le sue voci erano tutte interconnesse», e quindi in grado di «esistere indipendentemente». Secondo Yip, la donna «avrebbe inventato da sola un nuovo modo di danneggiare Wikipedia».

A scoprire l’inganno è stata un’autrice di romanzi cinese conosciuta come Yifan, mentre ricercava informazioni storiche per un suo libro. È incappata così nella storia della miniera di Kashin, in Russia, «scoperta nel 1344» e nella quale, secondo la voce, furono costretti a lavorare 30 mila schiavi: «Dopo la caduta del Principato di Tver, continuò a essere sfruttata dal Grande Ducato di Mosca e il suo regime successivo fino a quando fu chiusa alla metà dell’Ottocento», si leggeva sul sito.

A destare sospetto nell’autrice fu quanto la versione russa di Wikipedia sembrasse dedicare voci molto brevi (quando c’erano) a fatti che la versione cinese descriveva in grande dettaglio. Approfondendo lo studio, Yifan scoprì che la miniera di Kashin non era mai esistita e la sua storia era stata inventata, insieme a tutto il resto.

Yeh Youchia, un editor volontario della Wikipedia cinese, ha spiegato a Vice che quando si tratta di esaminare delle voci nuove, «controlliamo solo se si tratta di palese plagio o se ha delle fonti corrette». Zhemao sembrava aver capito piuttosto bene lo stile e il formato di Wikipedia, offrendo fonti autorevoli ma difficilmente verificabili, come History of Russia From Earliest Times, una colossale opera da ventinove volumi sulla storia russa scritta dallo storico Sergei M. Soloviev, la cui traduzione in cinese citata dall’utente si rivelò essere inesistente.

La versione cinese di Wikipedia ha una storia piuttosto complessa a causa della censura operata dal governo sui contenuti digitali. Il sito è infatti bloccato in tutta la Cina continentale dal maggio del 2015. Nonostante questo, secondo la stessa Wikipedia, la versione cinese risulta una delle dieci più attive del mondo, grazie ai contributi di utenti da Taiwan, Hong Kong, Macao, Singapore, Malesia e dagli utenti cinesi immigrati all’estero. Non è chiaro da dove scrivesse Zhemao o se abbia utilizzato una rete privata virtuale (VPN) per connettersi al sito, aggirando il «Great Firewall» (come viene chiamato il sistema di blocco del web in Cina).

A permettere l’indisturbata opera di invenzione di Zhemao è stata la scelta di scrivere in mandarino su vicende storiche particolarmente minori, di nicchia, come quelle della storia russa. «Wikipedia si basa sul volontariato» spiega Andrea Zanni, bibliotecario digitale ed ex presidente di Wikimedia Italia, «e il volontariato si basa sulla volontà e i desideri: è più probabile che lettori e wikipediani guardino e controllino certe pagine piuttosto che altre. Quindi quelle pagine saranno di fatto più controllate». Per questo motivo, la storia di un oscuro comandante russo del Seicento ha maggiori possibilità di rimanere online perché è «più difficile che arrivi un lettore che ne sappia abbastanza da notare l’errore e segnalarlo».

L’incidente di Zhemao ricorda un altro scandalo che aveva interessato l’enciclopedia online nel 2020, quando un utente di Reddit scoprì che l’intera versione di Wikipedia in lingua scots (o scozzese) era stata scritta da un teenager statunitense che non sapeva parlare in quella lingua. Buona parte dei 57 mila articoli di questa enciclopedia, per un totale di più di 200mila modifiche, era stata scritta senza usare il vocabolario scozzese e seguendo la grammatica della lingua inglese, con invenzioni linguistiche al limite della parodia e del ridicolo.

L’autore si limitava a riscrivere voci prese da altre edizioni dell’enciclopedia, “traducendole” in una versione dello scozzese inventata ed esagerata. Cinque anni prima della scoperta, il sito Slate aveva già notato che «a prima vista, la pagina di Wikipedia in scozzese sembra la trascrizione di una persona con un accento scozzese».

Il responsabile di questa operazione, un giovane statunitense, non ha mai spiegato le sue motivazioni. Come notato dall’utente Reddit che ha scoperto il caso, a causa di un singolo utente, «ora potenzialmente decine di milioni di persone credono che lo scozzese sia una versione orribilmente distorta dell’inglese invece che una lingua o un dialetto».