Al referendum sulla divisione del comune di Messina è in netto vantaggio il “No”

Il municipio di Messina (Wikimedia Commons)
Il municipio di Messina (Wikimedia Commons)

Al referendum che si è tenuto domenica a Messina per il distacco di alcune frazioni dalla città e la formazione di un nuovo comune è in netto vantaggio il “No”. Ci sono stati parecchi ritardi nello scrutinio, ma con più di metà delle sezioni scrutinate sembra ormai evidente che il referendum verrà bocciato. Al momento i voti contrari sono circa il 65 per cento, mentre i favorevoli sono circa il 35 per cento. Erano in tutto 12 le frazioni di Messina che avevano proposto la creazione di un nuovo comune, che nel caso di vittoria al referendum si sarebbe chiamato Montemare.

Il quorum di più del 50 per cento di affluenza è stato raggiunto sia nelle frazioni del comune che avrebbero voluto distaccarsi, sia nel resto della città. In base alle regole sui referendum per la formazione di nuovi comuni, se il quorum viene raggiunto sia nelle parti della città che vogliono staccarsi sia nelle altre, viene considerato valido il risultato raggiunto dalla somma di tutte le schede. Se invece il quorum fosse stato raggiunto solo in una delle parti della città coinvolte, sarebbe stata quella a decretare la vittoria del sì o del no.

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