Libri di foto d’Italia da regalare a chi è lontano

Come richiesto a Consumismi da una lettrice, che però non vuole quelli a tema "castelli" o "panorami"

Due pagine di "Tra l'altro" di Guido Guidi
Due pagine di "Tra l'altro" di Guido Guidi
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In-box è la rubrica mensile in cui la redazione di Consumismi risponde alle domande più interessanti ricevute via mail da lettrici e lettori in cerca di acquisti validi, regali inaspettati e occasioni di risparmio. Si chiama In-box come la casella delle mail che riceviamo da voi, ma col trattino perché le cose di cui parliamo arrivano spesso dentro una scatola.

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Ciao, da quasi un anno i miei cognati si sono trasferiti negli USA e ci piacerebbe regalare loro un bel libro di foto d’Italia che possano sfogliare (con nostalgia). Ho fatto diverse ricerche in librerie e online ed è stato impossibile trovare qualcosa che soddisfacesse le nostre esigenze: non troppi testi ma solo belle foto e un po’ di tutta l’Italia, non tematiche tipo “castelli” o “panorami”. Avreste dei suggerimenti per me?
A.

Cara A., appena abbiamo letto «foto d’Italia da sfogliare con nostalgia» ci è venuto in mente Luigi Ghirri, uno dei più noti fotografi italiani conosciuto soprattutto per i suoi paesaggi dell’Emilia-Romagna. Ghirri era nato a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, nel 1943, ed è morto nel 1992, con in mezzo una grande e venerata carriera: i paesaggi e gli oggetti ritratti nelle sue foto risultano a molti familiari e riconoscibili per la loro italianità e secondo noi rispondono bene al tipo di estetica nostalgica che cerchi.

Detto questo, la produzione di libri dedicata a Ghirri comprende decine di titoli: ne proponiamo alcuni che ci sembrano azzeccati. La peculiarità dei suoi paesaggi è che raramente sono “paesaggi” intesi in senso stretto: quasi sempre si tratta di colpi d’occhio, dettagli e suggestioni, che come dicevamo rendono più universale la lettura di ogni foto, tirandola fuori dallo spazio e dal tempo in cui è stata scattata.

Un caposaldo della produzione di Ghirri che potrebbe fare al caso di A. è Kodachrome: autoprodotto da Ghirri stesso nel 1978, è stato un libro da collezionismo fino al 2018, quando la casa editrice MACK l’ha ristampato rendendolo di nuovo accessibile a tutti (30 euro su Amazon). Mostra il paesaggio italiano attraverso pubblicità, cartoline, piante in vaso, pareti, finestre e persone, e la quota di nostalgia è assicurata già dal titolo, che riprende il nome della famosa pellicola a colori.

 

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Mette insieme un po’ di queste cose anche Luigi Ghirri. Pensiero Paesaggio (19 euro su Amazon, Feltrinelli, IBS e 20 su Bookdealer). È il catalogo di una mostra di qualche anno fa a Bergamo, che raccoglieva fotografie degli anni Settanta e Ottanta provenienti sia da Kodachrome, sia da Il profilo delle nuvole, pubblicato nel 1989 e dedicato alla fotografia di paesaggio. Un altro titolo di Ghirri da considerare è Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’architettura, da una mostra a cura di Michele Nastasi ospitata nel 2018 alla Triennale di Milano che racconta l’opera di Ghirri nell’ambito dell’architettura attraverso la sua decennale collaborazione – tra il 1983 e il 1992 – con la rivista Lotus International. Ultimo: Luigi Ghirri. Postcards, che è una collezione di 18 cartoline che potrebbero essere usate anche per decorare una parete con “pezzi d’Italia” (12 euro su Micamera e MACK, 19 su Amazon).

Il retro di Postcards

Rimanendo su grandi fotografi italiani, altri due nomi che proponiamo sono Guido Guidi e Gianni Berengo Gardin. Il primo per prossimità estetica, scelta dei soggetti e anni di lavoro ricorda un po’ Ghirri: uno dei progetti più famosi a cui Guidi collaborò, infatti, fu Viaggio in Italia del 1984. Allora Ghirri mise insieme una squadra di diversi fotografi per raccontare il paesaggio italiano come un luogo normale, reale e quotidiano, fuori dagli stereotipi dell’Italia fatta di posti meravigliosi e unici con una storia grandiosa: un’impostazione che si ritrova ancora nelle foto di Guidi. A noi piacciono In Veneto, sulla provincia tra Treviso, Vicenza, Padova e Venezia (41 euro su Amazon), Per Strada sulla Via Emilia e ciò che le sta intorno (che però al momento non è disponibile online) e Tra l’altro, con immagini scattate tra 1976 e 1981 (40 euro su Amazon e MACK).

Una pagina di Tra l’altro

Gianni Berengo Gardin invece è uno dei più importanti fotografi italiani in assoluto, e questo basterebbe per giustificare la sua scelta. Il suo lavoro sulle grandi navi da crociera nel Canale della Giudecca di Venezia è forse il più famoso, ma il suo archivio è vastissimo – conta circa un milione e 500 mila negativi che vanno dagli anni Cinquanta a oggi – e mostra lavori svolti con diversi approcci, dal reportage al documentario, tutti in bianco e nero. Da poco la casa editrice Contrasto ha pubblicato L’occhio come mestiere (42 euro su Amazon e 45 su Bookdealer), che accompagna una mostra che fino a settembre sarà visitabile al MAXXI di Roma con duecento fotografie sull’Italia. Sempre per una panoramica dei suoi lavori e del suo stile, c’è anche Copyright (53 euro su IBS, 58 su Micamera), con una selezione delle immagini che più li descrivono.

C’è anche Un Paese: Portrait of an Italian Village del fotografo statunitense Paul Strand – pubblicato nel 1955 e riproposto da Einaudi nel 2021– in collaborazione con lo sceneggiatore e giornalista Cesare Zavattini, di cui racconta il paese natale, Luzzara, in Emilia-Romagna. È un grande classico che ha fatto la storia della fotografia italiana: le foto di Luzzara diventano metafora di “un paese” più grande e quindi funzionano per lo scopo di A. Si trova a 38 euro su Amazon, MondadoriIBS.

Tra l’altro, nel 1976 Zavattini tornò a Luzzara proprio con Gianni Berengo Gardin e realizzarono Un paese vent’anni dopo; e nel 1993 fu il turno del fotografo americano Stephen Shore che ne fece un altro libro ancora, intitolato sempre Luzzara (48 euro).

Passando a qualcosa di molto diverso e che, più che sui paesaggi, gioca sulla familiarità che le vacanze sull’Adriatico suscitano negli italiani, potrebbe piacere Italy&Italy, dedicato alla Rimini degli anni Ottanta e Novanta, realizzato da Pasquale Bove, fotoreporter del Resto del Carlino, e da Luca Santese, fotografo e cofondatore del collettivo Cesura. Con più di 300 immagini scattate tra il 1985 e il 2000, racconta la vita mondana e sociale di quel tempo tra Rimini e le discoteche romagnole, dove si riunivano sia i politici sia la classe lavoratrice e operaia, provenienti da tutte le città italiane. Lo trovi sul sito della casa editrice Cesura a 50 euro.

Una pagina del libro Italy&Italy

Per un titolo molto appropriato alla richiesta di A., c’è Gente che va (40 euro per la prima edizione su Micamera, 25 usato su Ebay) sugli italiani emigrati tra gli anni Cinquanta e Sessanta, dove le immagini di Gios Bernardi sono accompagnate dai versi di Mario Bebber.

Per libri più contemporanei e lavori con un taglio più sociale e politico, Una diversa bellezza è un libro postumo del fotografo romano Emiliano Mancuso, che nei suoi lavori si è concentrato soprattutto sulla rappresentazione dell’Italia. Mancuso è morto a 47 anni nel 2018 e ha collaborato con testate nazionali e internazionali: dal 2012 aveva iniziato a dedicarsi anche all’attività di regista e alla realizzazione di film e documentari, con un’attenzione ai piccoli e ai grandi eventi della storia d’Italia, e agli aspetti politici, sociali ed economici. Costa 33 euro sul sito di Contrasto, che ne è la casa editrice, ma si trova anche su Amazon, Bookdealer e IBS.

Infine, per consigliare un classico coffee table book che però si discosta da quanto proposto finora, la casa editrice Taschen ha pubblicato Italy 1900 che raccoglie vecchie fotocromie e stampe d’epoca che sembrano cartoline: ci sono Venezia, Roma, Pisa, Firenze, Napoli, il Vesuvio, il Lago di Como e altre località. Costa 60 euro sul sito di Taschen e su Amazon ed è una versione multilingue in inglese, tedesco e francese. La versione in italiano e inglese c’è in un formato più grande, a 150 euro o poco meno (Taschen, Bookdealer, IBS, Feltrinelli).

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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.