Mercoledì pomeriggio il comune di Roma ha annunciato che in serata non ci saranno interruzioni del servizio di bus e tram, al contrario di quanto disposto nei giorni scorsi. La Questura aveva infatti ordinato che a partire dalle 22 di mercoledì, e fino alle 3 di giovedì mattina, bus e tram si sarebbero dovuti fermare per via della partita di calcio tra Roma e Feyenoord, finale della Conference League. La decisione della Questura era sembrata a molti decisamente anomala, dato che la partita si gioca a Tirana, in Albania.
La Questura non aveva fornito maggiori dettagli riguardo alla decisione, che si presume fosse stata presa per motivi di ordine pubblico nel caso in cui la Roma dovesse vincere la finale e dovessero esserci festeggiamenti in città. Ma un blocco di bus e tram avrebbe potuto provocare grossi disagi, oltre che ai tifosi stessi, anche a tutti i cittadini che non sono interessati alla partita, nonché ai turisti. Peraltro l’interruzione del servizio di bus e tram sarebbe dovuta avvenire alle 22, quando dovrà ancora cominciare il secondo tempo della partita, che non finirà prima delle 22.45.
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La decisione della Questura aveva provocato alcune polemiche in città, visto che in occasioni simili in altre città non è avvenuto nulla di tutto questo. A Milano, per esempio, domenica scorsa in occasione della vittoria del campionato di calcio di Serie A da parte del Milan la Questura aveva deciso solamente la chiusura di una fermata della metro e la deviazione di alcune linee di tram e bus, ma non la chiusura totale del servizio.
Rita Di Sano, componente della segreteria del partito +Europa e tesoriera della sezione romana, aveva accusato la Questura di aver deciso la sospensione del servizio per permettere ai dipendenti dell’ATAC (la municipalizzata che si occupa del trasporto pubblico a Roma) di vedere la partita. «L’importante è che al dipendente ATAC non venga negato il diritto a guardarsi in santa pace la sua partita. L’ATAC prima di tutto, poi il resto della città, forse: cambiano le amministrazioni ma i vizi restano», aveva scritto su Facebook.
Molti tifosi romanisti guarderanno la partita su un maxischermo allestito allo Stadio Olimpico, dove sono attese 40mila persone: se fosse stato confermato l’ordine della Questura, al termine della finale non ci sarebbero stati mezzi di trasporto pubblico di superficie per spostarsi, e i tifosi avrebbero dovuto muoversi a piedi o con i propri mezzi per andare in altre zone della città a festeggiare, in caso di vittoria, oppure per tornare a casa.