Il governo ungherese ha imposto lo stato di emergenza per la guerra in Ucraina

(Janos Kummer/Getty Images)
(Janos Kummer/Getty Images)

Il governo ungherese guidato da Viktor Orbán – che governa in maniera semi-autoritaria ed è stato rieletto da poco – ha dichiarato lo stato di emergenza nel paese a causa della guerra in Ucraina, paese con cui confina a nord-est. «Il mondo è sull’orlo di una crisi economica», ha detto Orbán, motivando la decisione con la necessità, per il governo, di «reagire immediatamente a ogni situazione» che lo richiederà.

La decisione è arrivata poco dopo l’insediamento del nuovo governo di Orbán e pochi giorni prima del termine di un altro stato di emergenza deciso a causa della pandemia da coronavirus (a sua volta deciso dopo la revoca di un precedente stato di emergenza del 2020 che dava a Orbán pieni poteri).

Associazioni e partiti di opposizione hanno criticato l’imposizione di un nuovo stato di emergenza, che darà a Orbán e al suo partito, che controlla circa i due terzi del parlamento, ancora maggiori margini decisionali. Prima di imporre il nuovo stato di emergenza, il parlamento ungherese aveva votato per cambiare la costituzione così da renderlo possibile. Maggiori dettagli su cosa comporterà il nuovo stato di emergenza saranno comunicati durante la giornata di mercoledì 25 maggio.