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  • Lunedì 21 marzo 2022

Le foto della folla ai funerali di un importante rabbino ultraortodosso, vicino a Tel Aviv

C'erano centinaia di migliaia di persone, ed è stato uno degli eventi pubblici più partecipati della storia di Israele

Il funerale del rabbino Chaim Kanievsky, Bnei Brak, Israele, 20 marzo 
(AP Photo/Oded Balilty)
Il funerale del rabbino Chaim Kanievsky, Bnei Brak, Israele, 20 marzo (AP Photo/Oded Balilty)

Domenica centinaia di migliaia di ebrei israeliani si sono radunati per il funerale del rabbino Chaim Kanievsky, leader spirituale della comunità di ultraortodossi (haredim), morto venerdì a 94 anni. Il funerale si è svolto nella città di Bnei Brak, vicino a Tel Aviv, dove viveva Kanievsky: secondo alcune stime citate dal New York Times, i presenti erano tra i 400mila e i 750mila, in uno degli eventi pubblici più partecipati della storia di Israele. La folla ha occupato le strade principali della zona, ma anche balconi e tetti, e ci sono state manifestazioni per commemorare la morte del rabbino in altre città del paese.

Kanievsky era nato in Bielorussia nel 1928 ed era conosciuto come “il principe della Torah”: era considerato uno dei maggiori esperti della legge e della tradizione ebraica e una delle personalità più influenti nel Degel HaTorah, il partito politico che rappresenta la comunità lituana degli ebrei ultraortodossi.

All’inizio della pandemia da coronavirus, Kanievsky aveva fatto parlare di sé perché aveva detto che chiudere le scuole e cancellare lo studio della Torah sarebbe stato «più pericoloso» che permettere la diffusione del virus, salvo poi ricredersi e incoraggiare i propri seguaci a vaccinarsi. Nell’ottobre del 2020 era risultato positivo al coronavirus. Le cause della sua morte non sono state rese note.

Il primo ministro israeliano Naftali Bennett aveva definito la morte di Kanievsky «una perdita enorme per il popolo ebraico». Dopo l’annuncio della morte, Bennett aveva anche convocato una riunione di emergenza per stabilire le misure di sicurezza da adottare durante il suo funerale, per evitare problemi di ordine pubblico e disastri come quello avvenuto nell’aprile del 2021 durante un pellegrinaggio al Monte Meron, nel nord di Israele. In quell’occasione 45 persone morirono e circa 150 furono ferite durante le celebrazioni della festività di Lag Ba’omer.

Il funerale di Kanievsky è stato presidiato da circa 3mila agenti delle forze dell’ordine, che hanno fatto chiudere varie autostrade sia attorno a Tel Aviv sia in altre zone del centro del paese per evitare ingorghi e lunghe code. Domenica, il primo giorno della settimana per gli ebrei, in Israele sono rimaste chiuse anche centinaia di scuole.

– Leggi anche: Perché gli ebrei ultraortodossi israeliani non seguono le norme sul coronavirus