Una canzone degli Handsome family

Una di quelle risolte da una coppia di note

(Matt Cowan/Getty Images for Stagecoach)
(Matt Cowan/Getty Images for Stagecoach)

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
Mavis Staples, che ha 82 anni ed è una grandissima cantante soul e gospel, pubblica un disco di canzoni con Levon Helm della Band, registrate nel 2011 prima che lui morisse: non sarà niente di speciale, credo, ma lei è stupenda .
Ha compiuto 60 anni oggi Terence Trent D’Arby , oppure Sananda Matreya, buona occasione per mettere un suo valzer (non ricominciamo , per me è un valzer).
Oggi sono stato in viaggio in macchina e mi è venuta voglia di sentire una vecchia playlist-calderone di cose italiane, e mi ha colpito la coincidenza di due canzoni degli anni Ottanta nei cui versi si citava il piacere di andare a votare (insieme a quello di andare al mare): Siamo dei di Lucio Dalla e Vieni a vivere con me di Luca Carboni. Sarà una cosa del tempo, o dei bolognesi.

Ed ogni estate do il mio voto e vado al mare
E resto nudo tutto il giorno
Fa molto bene alla salute abbronzarsi e puoi nuotare.
Se mi vedessi quando torno

Potremmo studiare il modo
Per vivere senza lavorare
Studiare l’ora per andare al mare
Decidere per chi votare

Sto sistematicamente venendo battuto dalla redazione del Post a quel gioco “Sarabanda” di cui vi ho parlato la settimana scorsa: se vorrete disiscrivervi da questa newsletter lo capirò, non ho alibi.

The snow white diner
Handsome family

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È una di quelle canzoni risolte da una coppia di note, un po’ come Tainted love dei Soft cell. Qui le due note completano quello che è un refrain strumentale, di dolcezza trionfale, ma che nasconde i versi di una storia terribile anche se ben raccontata (molte canzoni degli Handsome family sono storie terribili ben raccontate). Una donna si è uccisa coi figli gettandosi nel fiume con la macchina (avevo da poco visto una scena simile in The fall , serie che torno a sconsigliare; per non dire di quello che succede in Stan di Eminem) e il protagonista della canzone osserva da un bar la gente che si accalca per vedere il recupero dei corpi, e poi nota due donne che ridono rumorosamente al tavolo accanto al suo, scoprendo che sono sorde e chiedendosi se il mondo sia più piacevole se non si ascoltano le sue cose sgradevoli: un modo per rimuoverle, come ubriacarsi sull’aereo se hai paura di volare.

I don’t know why they’re laughing
Maybe the worlds much nicer when you can’t hear the cars
They make me feel better like I’m drunk on a plane
And have forgotten I’m afraid to fly

Gli Handsome family sono un duo di coniugi americani in circolazione da quasi trent’anni: questa canzone apriva un loro disco del 2001. Forse vi ricordate la loro sigla della prima stagione di True detective , per via della voce di lui, lugubre abbastanza per stare bene con quella serie.
Il loro primo disco si chiamava Odessa , ma era Odessa in Texas: a differenza del disco dei Bee Gees che si chiamava Odessa , la città sul mar Nero di cui ci siamo messi a parlare ahinoi.

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