Come sarà la maturità di quest’anno

Dopo due anni torneranno le prove scritte, ma il calcolo del punteggio finale è stato modificato per venire incontro alle richieste degli studenti

(ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)
(ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha firmato le ordinanze che regolamentano gli esame di maturità e di terza media per l’anno scolastico in corso. L’ordinanza sulla maturità in particolare era stata presentata a gennaio e aveva provocato estese proteste fra gli studenti: di fatto prevedeva il ritorno a un esame molto simile a quello in vigore prima della pandemia, sebbene gli studenti che sosterranno l’esame arrivino da quasi due anni di enormi difficoltà nella didattica e lezioni a distanza, con inevitabili conseguenze sulla loro preparazione. Il ministro Bianchi è venuto incontro alle proposte degli studenti, ma soltanto in piccola parte.

Dopo che per due anni l’esame di maturità era stato composto solo da un colloquio orale, da quest’anno il ministro Bianchi aveva previsto il ritorno dell’esame tradizionale, con due prove scritte e una orale. Gli studenti avrebbero preferito un esame soltanto orale, che quindi avrebbe permesso ad ogni singola commissione di calibrare l’esame in base alle difficoltà incontrate da ogni classe. Il ministero ha invece deciso di confermare l’impianto dell’esame presentato a gennaio, modificando solamente la distribuzione del punteggio da assegnare a ogni prova, in modo da dare meno peso agli scritti e più al percorso scolastico e al colloquio orale.

La prima prova scritta, quella di italiano, si terrà il 22 giugno e agli studenti saranno proposte sette tracce di tre tipi diversi: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo e riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su temi di attualità.

Il giorno dopo, il 23 giugno, si terrà la seconda prova scritta, che sarà diversa per ogni indirizzo (ad esempio al liceo classico ci sarà quella di latino e allo scientifico quella di matematica). Come già previsto nella bozza presentata a gennaio, la scelta della traccia specifica da assegnare sarà affidata ai singoli istituti, «in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria».

Entro il prossimo 22 giugno gli insegnanti che fanno parte delle commissioni d’esame di ogni scuola dovranno elaborare tre proposte di tracce per la seconda prova. Il giorno della prova ne sarà sorteggiata una, che sarà sarà svolta da tutte le classi della scuola.

Infine ci sarà il colloquio orale, che inizierà con l’analisi di un argomento scelto dalla commissione, composta da sei commissari interni e un presidente esterno.

La valutazione finale rimarrà in centesimi: al credito scolastico, cioè la valutazione finale degli ultimi tre anni di scuola superiore, sarà attribuito fino a un massimo di 50 punti. Alla prova scritta di italiano saranno attribuiti al massimo 15 punti, alla seconda prova fino a 10 punti, e al colloquio fino a 25, con la possibilità di ottenere la lode.

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