Svezia e Polonia si rifiutano di giocare contro la Russia nei playoff di qualificazione ai Mondiali di calcio

(Anton Vaganov - Pool/Getty Images)
(Anton Vaganov - Pool/Getty Images)

Sabato le federazioni calcistiche di Polonia e Svezia hanno fatto sapere che per protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina non hanno intenzione di giocare contro la Russia nei playoff di qualificazione ai Mondiali di calcio, in programma fra un mese, ai quali parteciperà anche l’Italia. La Polonia è stata la prima a rifiutarsi di prendere parte alla competizione: il 24 marzo, nel primo turno dei playoff, avrebbe dovuto infatti giocare in trasferta proprio contro la Russia. In caso di vittoria, quest’ultima avrebbe poi dovuto incontrare la vincente di Repubblica Ceca-Svezia.

Rifiutandosi di giocare contro la Russia, le due nazionali europee — alle quali domenica si è aggiunta anche la Repubblica Ceca — invalidano di fatto il torneo, sul quale ora si attendono risposte da UEFA e FIFA. I Mondiali iniziano infatti a fine novembre e non c’è più tempo per eventuali rinvii nelle qualificazioni. Le tre federazioni hanno inoltre irrigidito le loro posizioni espresse inizialmente giovedì (insieme alla Repubblica Ceca), quando avevano chiesto alle autorità sportive di non far giocare in Russia le partite dei playoff.

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