Gli Stati Uniti dicono che Putin ha deciso di invadere l’Ucraina
Il presidente americano Joe Biden ha detto che secondo le informazioni raccolte dall'intelligence l'obiettivo finale sarebbe Kiev
Venerdì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che secondo le informazioni in possesso dei servizi di intelligence americane il presidente della Russia Vladimir Putin ha deciso di rifiutare le trattative diplomatiche e invadere l’Ucraina la prossima settimana. «Crediamo che punteranno sulla capitale Kiev, dove vivono 2,8 milioni di persone innocenti», ha aggiunto Biden.
Rispondendo alla domanda di una giornalista sulle intenzioni di Putin, Biden ha detto: «Sono convinto che abbia preso una decisione, abbiamo ragione di crederlo». Poi però ha detto che non è troppo tardi per risolvere la situazione per vie diplomatiche, che ha chiesto alla Russia di seguire, facendo riferimento all’incontro tra il segretario di Stato americano Antony J. Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in programma per giovedì 24 febbraio. «Se la Russia inizierà operazioni militari prima di quel giorno, sarà chiaro che non ne vuole sapere di diplomazia».
Biden non ha spiegato come l’intelligence americana sappia della decisione di Putin, ma due fonti governative del New York Times hanno detto che le dichiarazioni del presidente sono basate su nuove informazioni secondo cui circa la metà dei 150mila soldati russi si sta preparando a un attacco.
Giovedì le autorità russe avevano negato l’esistenza di un piano di invasione dell’Ucraina in una lettera consegnata all’ambasciatore statunitense a Mosca, John Sullivan, con cui chiedeva quanto già richiesto ai paesi occidentali nelle scorse settimane: ovvero un’assicurazione formale che l’Ucraina non si unirà mai alla NATO, che gli Stati Uniti ritireranno le proprie truppe dall’Europa dell’est e che non ci saranno installazioni di missili ai confini della Russia. La lettera conteneva di fatto una minaccia perché diceva che nel caso in cui le richieste russe non fossero state soddisfatte, la Russia sarebbe stata pronta a rispondere con non meglio precisate «misure di natura tecnico-militare»: è una definizione eufemistica già usata nei mesi scorsi da Putin, che implicitamente vuol dire che la Russia è pronta a un attacco militare.
Nelle ore precedenti alle dichiarazioni di Biden, i separatisti filorussi dell’est dell’Ucraina hanno ordinato un’evacuazione di massa dalle repubbliche autoproclamate di Donetsk e Luhansk, sostenendo che l’esercito ucraino stesse per attaccarle. Giovedì negli scontri tra le forze di sicurezza ucraine e i gruppi separatisti una granata ha colpito una scuola dell’infanzia di Stanytsia Luhanska, nel territorio di Luhansk, ferendo tre insegnanti.