Il governo americano ha inviato una lettera alla Russia per ribadire la sua volontà di risolvere la crisi ucraina per via diplomatica

Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken (Brendan Smialowski / POOL / AFP)
Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken (Brendan Smialowski / POOL / AFP)

Mercoledì il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto di aver inviato una lettera al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in cui ribadiva la disponibilità degli Stati Uniti a risolvere la crisi in Ucraina per via diplomatica. Nella lettera si specificava però anche il rifiuto da parte degli Stati Uniti di accogliere la principale richiesta della Russia, cioè che la NATO rinunci formalmente all’inclusione dell’Ucraina nell’alleanza, e quindi al suo processo di “allargamento a est”: l’approccio della NATO, ha detto Blinken, «non cambierà».

Nella lettera sono state affrontate le principali questioni su cui gli Stati Uniti vedono la possibilità di trovare un «terreno comune» con la Russia, oltre a quelle considerate più problematiche e preoccupanti da entrambe le parti.

Anche se la via diplomatica resta formalmente aperta, negli ultimi giorni gli sforzi dei paesi membri della NATO per contrastare una possibile invasione russa dell’Ucraina si sono fatti più intensi: di fatto, le posizioni di Russia e Stati Uniti continuano a sembrare inconciliabili.

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