In Serbia è passato il referendum che chiedeva maggiore indipendenza del sistema giudiziario, requisito richiesto per entrare nell’Unione Europea

Il presidente serbo Aleksandar Vucic al seggio per il referendum costituzionale, a Belgrado (AP Photo/Darko Vojinovic)
Il presidente serbo Aleksandar Vucic al seggio per il referendum costituzionale, a Belgrado (AP Photo/Darko Vojinovic)

Domenica in Serbia si è tenuto un referendum che chiedeva di rendere più indipendente il sistema giudiziario del paese, uno dei requisiti chiesti dall’Unione Europea al governo serbo per portare avanti il processo di adesione all’Unione: il 60 per cento di chi è andato a votare si è espresso a favore della modifica costituzionale che ha l’obiettivo di garantire la completa indipendenza dei tribunali serbi.

La modifica, che dovrà comunque essere approvata dal parlamento, prevede tra le altre cose di ridurre il potere che continua ad avere il governo nella nomina dei giudici e di alcune figure importanti del sistema giudiziario serbo, trasferendolo invece a organi giudiziari indipendenti.

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