Una canzone di Paul McCartney
Tirata fuori per divertimento
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C’è il video del nuovo singolo di Adele, la canzone più scarsa del disco.
Un disco di cover country di canzoni di George Gershwin, non so se proprio ce ne fosse bisogno: ma le canzoni di Gershwin sono imbattibili, quindi rischi grossi non dovrebbero esserci, e se c’è un’occasione di ascoltare Someone to watch over me, prendiamocela.
È morta a 93 anni Marilyn Bergman, di cui basterebbe dire che fu coautrice della canzone di Come eravamo (ma anche di You don’t bring me flowers). LA canzone. Insomma è morta la persona che si inventò
Memories
May be beautiful and yet
What’s too painful to remember
We simply to choose to forget
Ou Est Le Soleil
Paul McCartney
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Tra le cose definitive che ha mostrato il famoso e stracitato documentario Get back, c’è che Paul McCartney è sempre stato un genio: non solo in termini di composizione musicale, come si è sempre detto, a volte anche pigramente; ma un genio umanamente e per consapevolezza di ben altro che non solo la musica. Il luogo comune di “grande autore di meravigliose canzoni pop” è riduttivo, e lo ha collocato sempre in uno spazio suo rispettato ma anche un po’ distante, e oppresso dalla figura di ben altra statura intellettuale e impegno morale di John Lennon (statura che in Get back arriva molto meno, invece): mentre McCartney è uno che la sa lunga, e con la musica lo si è capito quasi più fuori dai Beatles che non coi Beatles. Fuori dai Beatles – almeno nel secolo scorso – ha fatto cose molto più varie e sapienti che non “meravigliose canzoni pop”, e anche parecchio rock.
Prendete Rock Show o So glad to see you here, oppure Rinse the raindrops ancora nel 2001. Oppure Où est le soleil, di cui in Playlist avevo scritto “cinque minuti di funkeggiamenti strumentali intorno a un super basso e un minimo verso insensato: “où est le soleil, dans la tête, travaillez””. Era alla fine del suo disco del 1989 a cui collaborarono in molti (quattro canzoni le scrisse con Elvis Costello) e che fu in parte prodotto da Trevor Horn e da Stephen Lipson, con i quali a fine registrazioni tirarono fuori questa cosa “per divertimento”. E divertente è.
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