I dati sul coronavirus in Italia di venerdì 7 gennaio

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 108.304 casi positivi da coronavirus e 223 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 16.090 (796 in più di ieri), di cui 1.499 nei reparti di terapia intensiva (32 in più di ieri) e 14.591 negli altri reparti (764 in più di ieri). Sono stati analizzati 227.771 tamponi molecolari e 264.401 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 28,91 per cento, mentre quella dei test antigenici del 16,05 per cento. Nella giornata di giovedì i contagi registrati erano stati 219.430 e i morti 198.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (18.667), Emilia-Romagna (17.119), Lazio (11.905), Campania (9.739), Sicilia (9.248).

Le principali notizie della giornata
Nell’ultima settimana in Italia c’è stato un nuovo significativo aumento dei contagi a causa della rapidissima diffusione della variante omicron, e sono aumentati anche i ricoveri in terapia intensiva e i morti. La percentuale dei posti letto occupati dai malati di COVID-19 sul totale dei posti disponibili, uno degli indicatori più importanti per capire come stanno andando le cose, è peggiorata soprattutto al Nord. Dal 30 dicembre al 5 gennaio sono stati trovati 901.495 contagi, il 136 per cento in più rispetto ai sette giorni precedenti. Lo abbiamo raccontato meglio qui.

Con la fine della pausa per le vacanze natalizie, lunedì 10 gennaio ricomincerà la scuola in quasi tutta Italia, mentre in alcune regioni è ricominciata già oggi, venerdì 7. Nonostante le moltissime indiscrezioni dei giorni scorsi, le lezioni ricominceranno in presenza per tutti gli studenti, con nuove regole che secondo il governo serviranno a evitare il più possibile il ricorso alla didattica a distanza (DAD), come richiesto peraltro da gran parte delle regioni. Le regole variano a seconda del grado di istruzione, e introducono differenze tra studenti vaccinati e non vaccinati contro il coronavirus.

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