Le due guardie carcerarie che erano di turno quando Jeffrey Epstein si suicidò hanno patteggiato

Dall'altra parte del piccolo parco la Metropolitan Correctional Facility, il carcere di Manhattan dove Jeffrey Epstein è stato detenuto ed è morto, il 10 agosto 2019 (David Dee Delgado/Getty Images)
Dall'altra parte del piccolo parco la Metropolitan Correctional Facility, il carcere di Manhattan dove Jeffrey Epstein è stato detenuto ed è morto, il 10 agosto 2019 (David Dee Delgado/Getty Images)

Il processo contro Tova Noel e Michael Thomas, le due guardie carcerarie che erano di turno quando il finanziere Jeffrey Epstein accusato di sfruttamento sessuale si suicidò nel Metropolitan Correctional Center di New York, è stato chiuso senza una condanna perché i due hanno patteggiato. Dopo aver ammesso di non aver controllato ogni trenta minuti cosa stesse facendo Epstein, come avrebbero dovuto, e di aver falsificato i registri di quella notte per far credere che lo avessero fatto, Noel e Thomas hanno accettato di collaborare con il dipartimento di Giustizia americano nell’indagine sulla morte di Epstein e di svolgere cento ore di servizi con la comunità.

Epstein fu trovato morto nella sua cella il 10 agosto 2019. Il suo suicidio fece molto discutere, perché l’uomo, all’epoca uno dei detenuti più noti e importanti degli Stati Uniti, aveva provato a uccidersi già alcune settimane prima e per questo doveva essere sottoposto a controlli speciali da parte delle guardie del carcere.

Noel e Thomas hanno raccontato che quella notte passarono gran parte del proprio turno seduti alla propria scrivania e navigando su internet. Entrambi stavano facendo molti straordinari in quel periodo.

Mercoledì, due giorni prima della chiusura del processo contro le due guardie, Ghislaine Maxwell, ex compagna e socia di Epstein, è stata giudicata colpevole di averlo aiutato ad abusare sessualmente di ragazze minorenni.

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Dove chiedere aiuto
Se sei in una situazione di emergenza, chiama il numero 112. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 02 2327 2327 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.
Puoi anche chiamare l’associazione Samaritans al numero 06 77208977, tutti i giorni dalle 13 alle 22.