A Hong Kong sono state arrestate sette persone che lavoravano per il sito indipendente d’informazione Stand News

Il giornalista di Hong Kong Patrick Lam, mentre viene arrestato dalla polizia (AP Photo/Vincent Yu)
Il giornalista di Hong Kong Patrick Lam, mentre viene arrestato dalla polizia (AP Photo/Vincent Yu)

Mercoledì la polizia di Hong Kong ha arrestato sette persone che lavoravano o avevano lavorato per il sito indipendente d’informazione Stand News, accusandole di fare attività sovversiva. Poche ore dopo il sito ha comunicato la cessazione delle proprie attività. Stand News, che esiste dal 2014, è la più importante pubblicazione pro-democrazia rimasta a Hong Kong dopo la recente chiusura, a causa della repressione del governo cinese, dell’Apple Daily, il principale quotidiano di opposizione di Hong Kong.

Le persone arrestate sono tre uomini e quattro donne, tra i 34 e i 73 anni: tra loro ci sono l’attuale e il precedente direttore del sito e la cantante e attivista pro-democrazia Denise Ho.

A Hong Kong, ex colonia britannica che dal 1997 è una regione amministrativa speciale cinese, libertà come quelle di stampa e di espressione stanno venendo progressivamente erose: è successo soprattutto da quando è entrata in vigore la contestata legge sulla sicurezza nazionale, nel 2020, con cui il governo cinese ha rafforzato il proprio controllo sul territorio, reprimendo il dissenso, vietando le manifestazioni democratiche e arrestando le persone che si oppongono al regime.

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